Chirurgia plastica e naso: gli interventi di rinplastica sono oggi molto diffusi. Scopriamo di più con il dottor Paolo Santanché.
Rifarsi il naso o, detto con termini più appropriati, sottoporsi a una rinoplastica. Andiamo più a fondo per scoprire in cosa consiste questo diffuso intervento di chirurgia plastica e quali sono i motivi per i quali sempre più persone si sottopongono all'operazione.
Quando si parla di rinoplastica non si può non affrontare l'aspetto psicologico: il complesso del naso, infatti, è l’archetipo dei complessi. Chi ne è affetto si confronta con gli altri solo con il naso, perdendo di vista il valore dell’insieme: si sente sminuito
rispetto a tutti quelli che lo hanno più bello e, conseguentemente, sente sempre gli sguardi di tutti convergere sul suo naso.
Nell’intervento di rinoplastica la scelta del tipo di naso è importante e, per ottenere
un naso naturale ma soprattutto un viso armonico, bisogna seguire particolari
parametri e determinate metriche di estetica.
Armonia è anche sinonimo di personalità, quindi non bisogna stravolgere il volto e
renderlo irriconoscibile sia alla propria vista sia a quella degli altri.
Rinoplastica e anatomia del naso
Il naso è formato da una parte superiore formata da ossa, e da una parte inferiore
formata da cartilagini. Entrambe queste componenti devono essere singolarmente
modellate in modo da poter essere armonicamente rimontate per ottenere il
risultato desiderato. Le tecniche con cui modificare le strutture ossee, ma
soprattutto quelle cartilaginee, sono tantissime, alcune più traumatizzanti e invasive,
altre più conservative e rispettose dell’anatomia.
Rinoplastica: l'intervento chirurgico
L’intervento può sempre essere eseguito attraverso piccole incisioni praticate
all’interno delle narici, in modo da evitare qualsiasi cicatrice esterna. Oggi va di
moda l’accesso “open”, che comporta una incisione sotto al naso che consente di
scoperchiare il naso e rende più semplice l’intervento ai chirurghi meno esperti. Può
essere realmente utile solo nella chirurgia di nasi gravemente traumatizzati.
La rinoplastica può essere eseguita con l’associazione di sedazione profonda e
anestesia locale. Quando l’intervento si prospetta più complesso o richiede anche la
correzione di un setto deviato, per migliorare la respirazione, è più indicata
l’anestesia generale. In entrambi i casi l’intervento può essere eseguito day-surgery,
con poche ore di degenza. Una copertura di plastica, modellata direttamente sul
nuovo naso, sarà tenuta per circa otto giorni, in modo da consentire alle strutture di
acquisire un minimo di stabilità.
In ogni caso, ad eccezione dei due mesi successivi all’intervento, il nuovo naso
tornerà solido come prima.
Autore e Regia: Claudio Lucca
Operatore: Maurizio Poletti
Montaggio: Claudio Lucca
Producer: Michele Rossi
Assistente di produzione: Claudiu Rednic