Non solo aumento del seno: quando si parla di chirurgia plastica sono molteplici gli interventi che si possono effettuare. Scopriamo di più su mastopessi e mastoplastica riduttiva.
Quando il seno scende, il solco sottomammario si approfondisce e il capezzolo
diventa troppo basso, l’intervento corretto di chirurgia plastica è la mastopessi. Con questa procedura non ci si limita a ridurre una cute troppo rilassata, ma si procede altresì a ricostruire l'architettura della componente ghiandolare-adiposa della mammella.
A questo intervento è sovrapponibile, come schema operativo e come forma delle cicatrici, quello di mastoplastica riduttiva, cioè la riduzione del volume del seno con l’asportazione di una certa quantità di tessuto ghiandolare e adiposo.
Sono molte le tecniche proposte per risollevare il seno ptosico e ridurne uno troppo grande: tutte mirano a un sollevamento sempre più duraturo, nonché a limitare l’estensione delle cicatrici e a generare un seno di aspetto gradevole e naturale.
L’incisione periareolare consente la correzione di ptosi molto limitate e riduzioni
contenute. Quando si vuole applicare questa tecnica a casi di maggiore entità
bisogna ricorrere al round block, che consiste nel lasciare un filo nel perimetro dell’areola in modo da contrastarne la dilatazione.
Le tecniche con incisione periareolare, longitudinale e sottomammaria, con schema a T rovesciata o a L sono quelle che consentono di risolvere tutte le situazioni, anche le più gravi.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale e può essere effettuato in regime di day-surgery. La medicazione consiste nell'applicazione di cerotti e reggiseno, con un ritorno alla vita normale nel giro di una settimana, e alla ginnastica e allo sport esclusi, nel giro di un mese.
Autore e Regia: Claudio Lucca
Operatore: Maurizio Poletti
Montaggio: Claudio Lucca
Producer: Michele Rossi
Assistente di produzione: Claudiu Rednic