La chirurgia plastica è un modo per ritrovare l'armonia tra il corpo e la mente, tra l'io esteriore e quello interiore. Scopriamo di più.
A cosa serve la chirurgia estetica? Quali sono gli scopi che si pone? Senza dubbio, almeno inizialmente, la chirurgia estetica è stata fortemente legata al mero perseguimento degli stereotipi estetici di uno specifico momento. Al contrario, oggi, il principio che regola tale branca della chirurgia si ritrova anche nel più ampio concetto dell'accettazione di sé e della propria immagine.
L'accettazione della propria immagine corporea è, infatti, un traguardo essenziale per un corretto sviluppo psichico, in quanto il rifiuto della propria esteriorità ostacola l’evoluzione verso l’individualità e l’identità.
Appare chiaro che fare i conti con la società dell’immagine e con i canoni indotti da costume e mass media risulta alquanto difficile. In questo contesto, il fine che un buon chirurgo dovrebbe perseguire (e l’aspettativa che dovrebbe trasmettere al proprio paziente) non è quello di far combaciare l’immagine corporea con il modello di bellezza del momento, bensì la corrispondenza dell’Io corporeo con l’Io emotivo: far sì che l’immagine che rimandiamo allo specchio sia quella che sentiamo dentro.
La nostra immagine riflessa, a volte può trasmettere dei segnali e dei messaggi estranei alla nostra personalità e alla nostra emotività, creando disorientamento, malessere e insoddisfazione, con il rischio di arrivare a un rifiuto parziale o totale della nostra immagine.
È anche vero che mentre la nostra immagine può andare incontro al cambiamento dovuto agli anni che passano e non sempre a quest’evoluzione biologica corrisponde un’evoluzione psicologica. Di conseguenza il modo in cui vediamo il nostro corpo, o parti di esso, può mutare.
Ad esempio, una donna di quaranta/cinquant’anni che fa la stessa vita che faceva
dieci anni prima, con il fisico curato e palestrato che le permette di indossare abiti da
trentenne, vedrà magari il proprio viso accusare i segni del tempo e veder nascere in
sé il desiderio di ritrovare un viso che corrisponda al suo stato d’animo e al suo
modo di vivere, ritrovando così l’armonia perduta.
Intervenire sul corpo significa agire, quindi, anche sulla psiche, due parti che vanno intese come un’entità unica, mettendo in conto che al modificarsi di una
corrispondono sempre effetti sull’altra.
Autore e Regia: Claudio Lucca
Operatore: Maurizio Poletti
Montaggio: Claudio Lucca
Producer: Michele Rossi
Assistente di produzione: Claudiu Rednic