Dal vecchio lifting sottocutaneo alle nuove tecniche all'avanguardia. Le nuove frontiere del lifting secondo il celebre chirurgo estetico Paolo Santanché.
Oggi le donne, in generale, dimostrano meno anni rispetto a quelle del passato. Non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente e psicologicamente.
I fattori che hanno determinato questo cambiamento sono molteplici e legati: dal punto di vista corporeo, allo sviluppo di una cultura alimentare più corretta e di una maggiore attenzione alla forma fisica; dal punto di vista sociale e intellettuale, a una figura femminile perfettamente inserita e integrata nel mondo del lavoro a tutti i livelli. Le donne studiano di più, sono impegnate nella carriera e si sposano più tardi.
Va da sé che donne di 40 anni non vedano più la loro immagine corporea coincidere con quella interiore. Scatta quindi il meccanismo di dover porre rimedio ricorrendo a grandi o piccoli interventi per ripristinare il proprio aspetto.
L’invecchiamento del viso non è causato solo dal rilassamento cutaneo, ma anche dal cedimento delle strutture sottostanti la cute.
Il vecchio lifting sottocutaneo consiste nello scollamento della cute dai piani più profondi e nel suo stiramento. Il risultato è spesso innaturale e la durata molto limitata nel tempo. Si stira solo la pelle e la si costringe a supportare anche il cedimento interno degli strati più profondi, come tirare un copriletto su delle lenzuola spiegazzate. Purtroppo è ancora eseguito perché è la tecnica più semplice per il chirurgo poco esperto.
Un’alternativa efficace ma molto invasiva è quella di intervenire al livello del periosteo, cioè la membrana che riveste le ossa.
Consiste nello scollamento dalle ossa del viso dei tessuti molli sovrastanti e nel loro riposizionamento. Oltre a richiedere tempi di guarigione molto lunghi, questa tecnica non offre vantaggi estetici e di durata maggiori rispetto alle tecniche sottomuscolo-fasciali e non è particolarmente efficace sul collo.
Queste ultime si basano sul ricompattamento dei piani sottocutanei fasciali del viso e muscolari dl collo scollamento, ai quali la pelle rimane aderente, limitando al massimo lo scollamento cutaneo e consentendo i migliori risultati dal punto di vista della naturalezza e della durata del risultato nel tempo.
Tutti i tipi di lifting possono essere eseguiti in day-surgery. L’anestesia consigliata è la sedazione profonda associata all’anestesia locale.
Attualmente da dissezione dei tessuti può essere effettuata con un’apparecchiatura a ultrasuoni che riduce ulteriormente l’invasività e accorcia i tempi di guarigione.
L’impiego della colla di fibrina evita la necessità dei drenaggi e il paziente potrà andare a casa senza lividi e senza nessuna medicazione sul viso, ma solo con un modesto gonfiore che si risolverà in due settimane.
Autore e Regia: Claudio Lucca
Operatore: Maurizio Poletti
Montaggio: Claudio Lucca
Producer: Michele Rossi
Assistente di produzione: Claudiu Rednic