Perché troppo sale fa male? Qual è il sale migliore per un'alimentazione sana? Risponde la nostra nutrizionista Lucilla Titta.
Il sale è importante per la salute dell’organismo ma i livelli di cui necessitiamo sono sensibilmente inferiori a quelli consumati in media dalla popolazione. Studi recenti hanno confermato che un consumo medio di sale al di sotto di 5 g al giorno rappresenta un buon compromesso tra il soddisfacimento del gusto e la protezione della salute.
I principali problemi di salute legati a un consumo eccessivo di sale includono l’aumento del rischio di cancro allo stomaco e di ipertensione. Riducendo il consumo di sale e di prodotti ricchi di sale, quindi, è possibile prevenire il rischio di cancro allo stomaco e l’ipertensione.
Non conta affatto dal punto di vista nutrizionale se il sale è marino, rosa etc, meglio il sale iodato, che aiuta il lavoro della tiroide.
Sappiate comunque che il palato si adatta facilmente ed è possibile rieducarlo a cibi meno salati, quindi potete diminuire gradualmente il sale nelle preparazioni casalinghe.
Inoltre potete utilizza le spezie e le erbe aromatiche, anche secche, per arricchire i vostri piatti e diminuire l’utilizzo di sale; potete utilizzare le marinature con succo di limone o aceto per insaporire in modo più naturale i vostri piatti.
In ogni caso, preparando i vostri pasti a partire da alimenti freschi è più facile tenere sotto controllo la quantità di sale aggiunto. Evitate quindi di utilizzare troppo spesso ingredienti trasformati o pasti pronti e controllate la quantità di sale contenuta nei prodotti al supermercato leggendo le etichette: ricordate che gli ingredienti sono in ordine di presenza, ovvero dal più presente al meno presente, e che il valore del sodio presente nella tabella nutrizionale va moltiplicato per 2,5 per calcolare la quantità di sale presente.
Regia: Valentina Mele
Dop: Claudio Lucca
Montaggio: Marta Rossi
Assistente di produzione: Claudio Rednic
Producer: Michele Rossi