Sono sempre di più le persone che manifestano intolleranze verso alcuni cibi particolari: ma quali sono le intolleranze alimentari più diffuse e i test necessari per scoprirle? A risponderci è Lucilla Titta, la nostra nutrizionista di fiducia.
Le intolleranze alimentari più diffuse e individuabili attraverso test validati scientificamente sono sonstanzialmente due: l'intolleranza al glutine, detta celiachia, e l'intolleranza al lattosio.
Tutte le altre intolleranze alimentari che vengono individuate con i test più svariati (dall'analisi del capello all'analisi delle cellule del snague al microscopio) non hanno una validazione scientifica, quindi non sono attendibili al 100%.
Non ha alcun senso eliminare delle categorie di alimenti sulla base di tali test di intolleranza, anzi si potrebbe andare incontro a delle carenze nutrizionali.
Un esempio su tutti? La cosiddetta intolleranza ai lieviti, che non avrebbe alcun significato scientifico. I lieviti, infatti, sono dei microrganismi utilizzati per la lievitazione e tali microrganismi, una volta cotti, non sono più in vita, quindi non dovrebbero essere in grado di procurare alcuna intolleranza.
Questo è solo un esempio ma vale per tutti gli altri tipi di intolleranze che sono stabiliti da questi test che non sono validati scientificamente.
Il consiglio generale è non affidarsi a test di intolleranza alimentare che non siano validati scientificamente, quali il test da intolleranza al lattosio, effettuato tramite il breath test e i vari test per la diagnosi di celiachia.
Ricordiamo che c'è grande differenza tra intolleranze e allergie e che per indagare sulle allergie alimentari è necessario recarsi in ospedali e strutture sanitarie riconosciute per effettuare test adeguati.
Regia: Valentina Mele
Dop: Claudio Lucca
Montaggio: Marta Rossi
Assistente di produzione: Claudio Rednic
Producer: Michele Rossi