Perché Clelia D'Onofrio ha deciso di passare dal mondo delle automobili a quello della cucina? Ce lo racconta lei stessa in questa intervista.
Sono passata dal volante al cucchiaio perché direi che quando uno ha dato molto in un settore, può rinnovarsi, può andare oltre.
Avevo capito che il mio top l'avevo raggiunto, per cui altre esperienze in campo proprio editoriale, di scrittura, mi interessavano moltissimo.
Tra l'altro avevo già un palato educato, nel senso che io provengo da una famiglia formata da un papà gourmet e una mamma brava per dono di natura, più un girotondo di zie in gara tra loro, si rubavano i cuochi, le cuoche. Insomma, mi permetto di dire che so anche mangiare.
Poi, andando in giro in tutto il mondo, provando le cose più diverse, è chiaro che questa esperienza, questa sensibilità del palato è aumentata e Il cucchiaio d'argento, Il libro di casa e tutto il resto che ne è venuto fuori, posava su delle basi solide, su delle basi reali.