Clelia D'Onofrio ci racconta un simpatico aneddoto legato a uno dei tanti viaggi fatti con Quattroruote.
Uno degli aneddoti legato ad uno dei tanti viaggi fatti con Quattroruote, riguarda il viaggio a Capo Nord con macchina più caravan. Caravan perché durante questo lunghissimo percorso, è capitato a volte di non arrivare nelle ore giuste dove potevano esserci degli alberghi, e le caravan supplivano questa necessità.
Noi dovevamo fare una foto di apertura, con le macchine e le caravan sotto la freccia che indicava Nordkapp e che avevamo visto pubblicata quindi eravamo sicuri che ci fosse. Bene, arriviamo felicemente nel posto indicato e confermato dalle nostre bussole, ma del cartello non c'era traccia.
Eravamo un po' sconvolti, io soprattutto dico: "Ma avremo sbagliato strada? No, impossibile!" Però il cartello non c'era, c'era solo un palo distorto che si presumeva avesse una volta tenuto il cartello.
Tutti a cercare, cercare e alla fine in mezzo a un po' di terriccio un collaudatore recupera il cartello. Quindi, recuperiamo il cartello, cerchiamo di raddrizzare il palo che lo sosteneva, con la sempre mia preoccupazione: "Ragazzi, ragazzi" dicevo sempre controllando la bussola, "non mettete il cartello al rovescio, per carità, perché se no che cosa succede!". Da lì mi hanno preso in giro per anni ricordando, ogni tanto, questo mio timore.