La tachicardia può essere affrontata e risolta con le cure naturali. Ecco i consigli della nostra esperta, Elisabetta Milani.
Cuore in gola, battito al cardiopalma, un’ansia che aumenta sempre più, perché la paura fa 90 e quando il cuore inizia a dare palpitazioni, ci si spaventa e come. Lì per lì la prima figura a cui ci si rivolge non è certo il naturopata.
Una volta sincerato con il cardiologo che non ci sono patologie in corso, la naturopatia può intervenire cercando di snidare la causa. E spesso non parte dal cuore anzi. Stress, ansia, alimentazione sbagliata, sforzi fisici possono stare alla base di fenomeni tachicardici.
Il naturopata deve indagare in questo caso ponendo più domande possibili e osservando anche il metalinguaggio: la gestualità, lo sguardo, l’eloquio del cliente. I consigli più indicati per una problematica di questo tipo possono essere di natura alimentare: ridurre la quota di zuccheri e carboidrati, soprattutto alla sera e soprattutto se dopo cena ci si “abbiocca” sul divano.
La digestione degli zuccheri gonfia lo stomaco e può causare il cardiopalma. Anche il praticare sport con la foga dell’atleta quando l’allenamento non c’è, perché il rischio di mandare in tilt i ritmi cardiocircolatori è quanto mai assicurato.
Impariamo a controllare l’ansia con la respirazione e a non farci fagocitare dal panico che con la tachicardia innesca un circolo vizioso da cui si fa fatica ad uscire.
Dalla natura possiamo attingere il Biancospino in soluzione idroalcolica o in gemmoderivato che aiuta a regolare il battito cardiaco, calma il sistema nervoso, aiuta il sonno.
Se la causa è ormonale e spesso riguarda la donna e i nostri cicli complicati della vita, come la menopausa, via libera a rimedi come l’agnocasto, il trifoglio rosso, la salvia.
Regia: Maurizio Poletti
Dop: Claudio Lucca
Montaggio: Maurizio Poletti
Assistente di produzione: Claudio Rednic
Producer: Michele Rossi