Quando si parla di cucina giapponese spesso si nomina il surimi. Ma cos'è il surimi? Venduto come alimento a base di polpa di granchio, in realtà ha poco a che fare com questo ingrediente.
Di cosa è fatto il surimi?
In verità, il surimi è un alimento tipico giapponese che, principalmente, è costituito da polpa di merluzzo e carboidrati. Letteralmente, infatti, surimi significa "pesce tritato".
Il processo di preparazione del surimi è molto antico e risale a svariati secoli fa: era un modo, infatti, di conservare il pesce che, oggi, si è diffuso in tutto il mondo.
Se, in origine, la preparazione prevedeva l'uso del merluzzo Alaska Pollack, oggi è possibile trovare surimi con ingredienti diversi quali il suri, lo sgombro di Atka, la carpa asiatica e i nemipteri.
Dopo essere stato macinato, il pesce viene addizionato con addensanti (che possono andare dalla fecola di patate, all'albume d'uovo), esaltatori di sapidità e aromi.
Il tipico sapore del granchio del surimi, quindi, è essenzialmente dovuto a un processo di aromatizzazione.
Come si presenta il surimi?
Il surimi si presenta in piccoli cilindri arancioni e bianchi formati da diversi strati arrotolati di sfoglia di polpa di pesce, tenuta insieme, come detto più sopra, da addensanti di tipo alimentare.
Il surimi è un prodotto particolarmente ricco di proteine, povero di grassi e addizionato con abbondanti quantità di sale, il che lo rende controindicato per chi soffre di patologie renali e per gli ipertesi.
Si può consumare il surimi in gravidanza?
Il surimi, pur essendo a base di pesce, è tuttavia un alimento cotto e, quindi (in teoria) può essere consumato anche durante la gravidanza.
Tuttavia, trattandosi oggi di un alimento di lavorazione industriale, addizionato quindi con addensanti e conservanti, sarebbe meglio optare per altri pesci durante la gravidanza, magari scegliendo tra le varietà fresche.