Qual è la differenza tra amore e flirt? Si tratta di due aspetti che "si invidiano" da sempre. E se li facessimo conoscere?
Non so se sia successo anche a voi. Che da piccole, quando cominciavate a lamentarvi, uno dei due genitori vi dicesse: “ma tu non ti accontenti mai. Cosa è che ti manca?”. Credo che il principio del non accontentarsi, senza sapere cosa manchi, abbia inizio da lì. Già in tenera età.
Quando cresciamo, poi, sperimentiamo l’insoddisfazione parziale nei nostri rapporti affettivi. Ed è come se nessun tipo di rapporto – anche cambiando (tra virgolette) categoria e passando quindi dal flirt alla relazione – ci appagasse in pieno. Tanto che la fase più coinvolgente è spesso quella borderline tra il flirt e la relazione vera e propria, ovvero lo spazio che c’è dal “vediamoci tanto per” a “allora ci vediamo domani… vero?!”.
C’è infatti un passaggio tra il flirt e l’amore in cui accade qualcosa di ideale e spontaneo: precisamente è il momento del “vediamoci, e vediamo come va”. Ovvero quello in cui tu hai voglia di vedere lui, lui ha voglia di vedere te e sapete entrambi che volete vedere come andrà il vostro futuro insieme. Senza però pretendere nulla (ancora) l’uno dall’altra, né sentirvi impegnati in coppia. Insomma entrambi volete esserci. Questo spazio è in genere di transizione: momentaneo e – soprattutto – irreversibile. Vale a dire che non si trascina per le lunghe e che, una volta che si arriva alla relazione, non si torna poi indietro da lì.
Vediamo ora cosa succede prima e dopo “questo spazio ponte”, per quanto riguarda flirt e amore di coppia.
Nel flirt, c’è tanta adrenalina. C’è l’eccitazione, la voglia dell’altro, l’imprevedibilità che fa arrovellare il desiderio e la mancanza di controllo che rende tutto più leggero. Abbiamo poco da perdere e, anche se facciamo qualcosa per l’altro, non ci aspettiamo in maniera ferrea che ci ritorni indietro. Il flirt è un amore leggero, senza pretese. Al flirt non manca tanto il contenuto – all’altro teniamo già – ma il suo contenitore. Ci chiediamo quali siano i nostri limiti, fino a che punto possiamo spingerci con l’altro, quanto lui voglia prendersi cura di noi e quanto tempo sarebbe più o meno giusto stare insieme. Magari non ce lo chiediamo “ponendoci il problema”, ma la sensazione di non aver un confine, che delinei cosa sia permesso e cosa no, resta. Tanto che nessun flirt dura in eterno. Arriva sempre quel punto di coinvolgimento in cui siamo chiamate a decidere se fare mezzo passo avanti e andare verso quel “vediamoci e vediamo come va”, o se indietreggiare e fermarci al livello in cui siamo già e che ormai è prossimo al GAME OVER.
In coppia invece il contenitore c’è ed, a volte, è proprio il contenuto a chiedere un “rialimentato” con una sferzata di emozioni. Succede quando si innesta l’abitudine e non si prova più a sorprendersi, per esempio. O, ancora, quando semplicemente mancano quello stuzzicarsi a vicenda e quel ridere di sé insieme all’altro in maniera leggera, tipico del flirt.
L’ideale sarebbe ritagliarsi, all’interno della relazione, un tempo per l’amore e un tempo per il flirt. Avere quindi uno spazio in cui pianificare il futuro, pesare le parole e ponderare il sentimento. E un altro in cui sparpagliare le preoccupazioni di coppia e lasciarsele per un attimo alle spalle, per dedicarsi al gioco e riscoprire quel feeling leggero degli inizi. Ogni coppia può essere in grado di vivere con spensieratezza l’amore, riconoscendone il valore.
Flirt e amore si invidieranno sempre a vicenda finché non ci verrà in mente di farli conoscere. E di viverli come approcci diversi da integrare al modo di vivere la relazione con l’altro. Per scoprire che insieme, se ben bilanciati, la leggerezza del flirt e la stabilità dell’amore possono non solo andare d’accordo ma migliorare la qualità del nostro rapporto col partner.
Autore
Claudio Lucca
Regia
Claudio Lucca
DoP
Claudio Lucca
Montaggio
Claudio Lucca
Operatori
Claudio Lucca e Valentina Mele
Assistente di Produzione
Claudiu Rednic
Producer
Michele Rossi