Come mai non ci va mai bene nessuno? Il problema non è l'altro. E non siamo neanche noi... Ce ne parla la nostra sexpert Lucrezia Holly Paci.
Chi cerca trova, si dice. In amore, però, ci sono volte in cui troviamo tutto tranne quello che cerchiamo. Come, per esempio, quando cerchiamo un fidanzato. Sembra quasi che il karma, la sfiga, il destino ci remino contro.
Tanto che, anche quando ci sembra di aver trovato la persona giusta, non facciamo in tempo a dirlo alle nostre amiche, a impostare per lui la suoneria personalizzata su Whatsapp, a dire a noi stesse “con lui sono felice” che… puff. L’incantesimo svanisce. O meglio: si rivela per quel che era. L’ennesimo buco nell’acqua.
Fatto sta che, a un certo punto, iniziamo a perdere la fiducia in noi stesse e a dire che forse siamo noi “il problema e la domanda è: come mai non ci “va bene” nessuno?".
Tanto per cominciare impostiamo la ricerca nel modo sbagliato. Già il fatto di cercare un fidanzato, di per sé, è una strategia farlocca. L’amore non si cerca: si trova. E si trova proprio senza cercarlo. Il motivo è presto detto: nella nostra testa abbiamo dei criteri di partner ideale che, la maggior parte delle volte, ci fanno selezionare chi abbiamo davanti in modo razionale, superficiale e quindi errato.
Numero 1: quando iniziamo a conoscere qualcuno e sappiamo già che “se farà così non se ne parla”, ci precludiamo la possibilità di andare oltre un atteggiamento dell’altro che – esattamente come il nostro – potrebbe essere di difesa o di facciata. La velocità con cui scartiamo è maggiore della predisposizione che abbiamo a conoscere l’altro. E’ un po’ come se fossimo a un colloquio di selezione e recitassimo la parte del selezionatore. Da quando esiste il curriculum del partner perfetto? L’affinità non è una questione di competenze da verificare ma di conoscenza da approfondire.
Numero 2: avere dei criteri ideali di scelta, restringe la visuale e la prospettiva che possiamo avere quando guardiamo l’altro. Ci focalizziamo soltanto su certi aspetti – che nella nostra testa sono essenziali – con il rischio di trascurarne altri e di non accorgerci di cosa abbiamo realmente bisogno.
Numero 3: se agiamo con la testa, aumenta il rischio di essere manipolate. Immaginiamo di volere un partner affettuoso e che ci riempia di attenzioni, e di imbatterci nel classico Don Giovanni che fa di ogni donna un’occasione in più di conquista. Se il profilo in questione è anche sveglio e manipolatorio, non farà fatica a conquistarci offrendoci – senza mettersi realmente in gioco dal punto di vista emotivo! – proprio ciò di cui abbiamo bisogno. Manifestazioni d’affetto, cene romantiche, attenzioni che qualcuno non aveva per noi da tempo. Lì per lì non ci sembra vero di averlo finalmente trovato. Ma, proprio quando ci permettiamo di lasciarci andare, ecco che cadiamo nella trappola del conquistatore che, dopo averci conquistato, ci abbandona di punto in bianco.
Il punto è che il problema non è l’altro e non siamo neanche noi. Il problema è il nostro modo di porci nella ricerca di un partner. Non stiamo infatti andando a fare shopping: non c’è la taglia di uomo perfetta per noi, né tanto meno un sarto che possa tagliare e ricucire l’altro a nostro piacimento.
Sarà per questo che alcune storie d’amore cominciano proprio in modi impredicibili. Incontriamo qualcuno – che diventerà il nostro futuro partner – e lì per lì neanche lo sopportiamo, per esempio. Oppure a tutto penseremmo tranne che di poterci andare d’amore e d’accordo. Altre volte ancora la persona giusta arriva quando smettiamo di cercarla: e smettiamo di cercarla quando impariamo a darci da sole quel che meritiamo. L’altro diventa un motivo in più per essere felici quando già ci sentiamo complete con noi stesse.
Prima di permettere all’amore di entrare nella nostra vita, dovremmo permettere a noi stesse di rifarcene una: anche in assenza di un partner. Smettere di lamentarci del nostro essere single. Sentirci fortunate anche così perché in fin dei conti “meglio sole che con un partner sbagliato”, un partner che o ci va troppo stretto, o troppo largo, o che ci costa caro in termini affettivi. O, peggio ancora, che ci sembra perfetto e alla seconda uscita si rompe. Insomma è quando smettiamo di cercare, che ci fermiamo e ci facciamo scovare dall’amore. Step by stop.
Autore
Claudio Lucca
Regia
Claudio Lucca
DoP
Claudio Lucca
Montaggio
Claudio Lucca
Operatori
Claudio Lucca e Valentina Mele
Assistente di Produzione
Claudiu Rednic
Producer
Michele Rossi