Equilibrio, coordinazione e gestione dei propri limiti sono alcune delle capacità che il bambino acquisisce grazie al ciclismo, come ci spiega l'allenatore
Quali sono le caratteristiche del ciclismo?
Nel ciclismo esistono diverse discipline, diverse specialità: si passa dalla strada che è la specialità un po’ più conosciuta da tutti, alle cronometro che possono essere individuali o a squadre, c’è la pista dove ci sono specialità sia di resistenza sia di velocità, c’è il fuoristrada dove si va dal ciclocross alla mountain bike, al bmx, al trial, per poi passare a specialità meno conosciute in Italia ma che fanno parte del ciclismo che sono quelle del ciclismo artistico e il ciclopalla dove si gioca due contro due ed è possibile “calciare” la palla esclusivamente toccandola con la bicicletta.
A che età cominciare?
I primi approcci col ciclismo iniziano a 6-7 anni, quando si comincia il ciclo della scuola primaria anche se già preventivamente negli ultimi anni dell’asilo è possibile fare una tessera particolare con cui ci si iscrive a una squadra o alle scuole di ciclismo, senza dover necessariamente svolgere delle gare ma per avvicinarsi alla specialità.
Che cosa impara il bambino grazie a questo sport?
Una cosa molto importante che insegna a livello di coordinazione è l’equilibrio che deve essere mantenuto non solo in situazioni individuali ma anche rapportandosi agli altri bambini che si hanno vicino in situazioni di gruppo e deve essere mantenuto su tutti i tipi di terreno, in ogni condizione atmosferica.
Dal punto di vista psicologico e cognitivo il bambino impara a conoscere i propri limiti, impara a gestire le proprie forze durante tutta la prestazione, impara il rispetto delle regole e soprattutto impara il rispetto dell’avversario. Sicuramente il bambino inoltre acquisisce autostima e capisce che solamente con l’applicazione prolungata nel tempo e con l’impegno si riesce a ottenere un miglioramento delle proprie prestazioni.
Come si svolgono gli allenamenti?
L’allenamento diciamo che si divide in tre fasi: una prima fase di riscaldamento dove i bimbi girano in situazione singola o in situazione di gruppo per poi passare a una fase in cui si lavora un po’ più sulle capacità condizionali, alternando fasi più intense a fasi di recupero, per finire poi alla fase più importante, la terza, quello dello sviluppo abilità motorie, in cui i bambini vengono sottoposti a delle esercitazioni che servono per migliorare le loro capacità di guida.
Ogni quanto si svolgono gli allenamenti?
La frequenza degli allenamenti nel ciclismo varia a seconda dell’età, diciamo che inizialmente a livello della scuola primaria la frequenza è di 2 massimo 3 volte la settimana e si punta soprattutto sullo sviluppo delle abilità, dai 12-14 anni si passa invece a un allenamento un po’ più serio dove si inizia a stimolare le capacità condizionali e quindi la frequenza degli allenamenti sale anche a 4 allenamenti la settimana più la gara domenicale. Salendo ulteriormente si può arrivare anche a 5 giorni la settimana più la gara domenicale.
Qual è l’abbigliamento consigliato?
Il ciclismo è uno sport che si svolge prevalentemente all’aria aperta di conseguenza ha necessità di varie tipologie d’abbigliamento a seconda delle condizioni atmosferiche. In linea di massima comunque serve una maglietta e soprattutto un pantaloncino che ha un’imbottitura a livello inguinale per evitare eventualmente problemi al sottosella.
Per la versione invernale invece basta una calzamaglia e una maglia a maniche lunghe oppure un giubbetto invernale diciamo nel caso di temperature proprio estreme.
A livello di sicurezza invece è importantissimo il casco che andrebbe tra l’altro sempre usato indipendentemente dal fatto che si faccia attività agonistica oppure no e i guanti che sono due elementi che risultano importantissimi in caso di cadute del bambino.
Un altro elemento particolare sono le scarpe, i neofiti possono utilizzare anche semplici scarpe da tennis ma poi si arriva a una scarpa tecnica con una suola più rigida e un tacchetto sotto la scarpa che si aggancia in automatico al pedale e questo permette di sviluppare una maggior forza nella spinta.
Autore
Claudio Lucca
Regia
Claudio Lucca
Operatori
Claudio Lucca
Maurizio Poletti
Montaggio
Claudio Lucca
Assistente di produzione
Alessandra Krengli
Esperto
Daniele Fiorin, allenatore di ciclismo
Si ringrazia
Cicli Fiorin, gsfiorin.it