Procedimento
- Preparate il condimento a crudo: in una ciotola mescolate l'olio extravergine, la colatura di alici, uno spicchio d'aglio tritato finemente (oppure schiacciato e poi rimosso), un po' di peperoncino se lo gradite e una manciata di prezzemolo fresco.
- Cuocete la pasta in abbondante acqua non salata (o appena salata): la colatura è già molto saporita, quindi evitate di aggiungere troppo sale.
- Scolate gli spaghetti al dente, conservando un po' della loro acqua di cottura. Versate la pasta nella ciotola con il condimento e mescolate bene, aggiungendo poca acqua di cottura per amalgamare bene e creare una leggera emulsione.
- Servite subito, con un filo d’olio a crudo e un'altra spolverata di prezzemolo.

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Cos’è la colatura di alici
La colatura di alici è un condimento ottenuto dalla pressatura e stagionatura delle alici sotto sale, come da tradizione all’interno di botti di legno dette terzigni. Si presenta liquida e dal colore ambrato e, come anticipato, è un prodotto tipico di Cetara, sita sulla Costiera Amalfitana.
A cosa serve? Per insaporire i piatti in modo naturale donando loro un inconfondibile tocco "umami". Ne basta un cucchiaino per arricchire un piatto di pasta, di verdure, una zuppa, delle bruschette o vari piatti di pesce. Attenzione: non va mai cotta direttamente, ma si aggiunge sempre a crudo, per non comprometterne l’aroma e la qualità.
Un accorgimento: non usatene troppa, essendo molto concentrata ne basta veramente poca. Il consiglio è quello di assaggiare il piatto e aggiungerla all’occorrenza.
Varianti degli spaghetti con colatura di alici
Se gli spaghetti con colatura di alici sono un piatto insostituibile della tradizione campana, oltre alla ricetta classica esistono molte varianti gustose da provare, che prevedono l’aggiunta di verdure, pesce o aromi. Ecco alcune idee qui sotto!
Con pomodori secchi
Se amate i sapori decisi, dovete dare una possibilità a questa variante, che vuole l’aggiunta di pomodori secchi sott’olio tagliati a listarelle e mescolati con la pasta insieme alla colatura.
Con pangrattato tostato
Gli spaghetti con colatura di alici e pangrattato, che sostituisce il formaggio, si apprezzano per la piacevole nota croccante che li contraddistingue. Tostate il pangrattato con un filo d’olio e aglio e, semplicemente, spolveratelo sulla pasta: il primo diventerà più rustico ma non meno allettante. Anzi…
Con pomodorini freschi
Gli spaghetti con colatura di alici e pomodorini sono un must: basta aggiungere dei datterini o dei ciliegini in padella, farli rosolare brevemente con olio e aglio, poi spegnere il fuoco e aggiungere la colatura. Una variante estiva, più fresca e colorata.
Ancora, potete arricchire gli spaghetti grattugiando sopra un po' di bottarga di muggine o tonno. O provare una variante gourmet: gli spaghetti con colatura di alici con limone e nocciole. Aggiungete della scorza di limone grattugiata e della granella di nocciole tostate. Il contrasto sarà sorprendente.

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Come abbinarli in un menù
Gli spaghetti con colatura di alici si inseriscono alla perfezione in un menù di pesce leggero, magari quello di una cena estiva o di un pranzo elegante. Qualche idea sugli abbinamenti? Potete proporre un antipasto misto fatto di un’insalata di mare tiepida, dei crostini con crema di ceci e un filo di colatura di alici o semplicemente delle bruschette con patè di tonno.
In quanto al secondo, un’ottima proposta è un filetto di pesce al forno, come un’orata sotto sale o un branzino arrosto. Magari accompagnati da patate e olive taggiasche. Se volete andare sul sicuro, optate per una frittura mista di pesce, da servire rigorosamente con delle fettine di limone.
E come dolce? Una delizia al limone, per restare in Campania, o magari una mousse al cioccolato fondente che mette d’accordo un po' tutti.
Conservazione
Gli spaghetti con colatura di alici andrebbero consumati sul momento, non appena pronti, per godere appieno del loro sapore e della loro consistenza. Con il tempo, infatti, la pasta condita tende a diventare collosa. Se dovessero avanzare, tuttavia, pur di non buttarli puoi conservarli in frigorifero per al massimo un giorno, chiusi in un contenitore ermetico.
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