Preparazione
- Versate la farina su una spianatoia o in una ciotola capiente, formate una fontana e aggiungete l’uovo, l’acqua tiepida e un pizzico di sale.
- Impastate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti.
- Lessate le patate in abbondante acqua salata finché non saranno morbide. Scolatele, schiacciatele e lasciatele raffreddare.
- In una padella, sciogliete il burro e soffriggete la cipolla tritata finemente fino a doratura. Unite le patate schiacciate e il formaggio, aggiustate di sale e pepe, mescolate bene e lasciate raffreddare.
- Stendete l’impasto su una superficie infarinata fino a uno spessore di circa 2 mm. Con un coppapasta o un bicchiere, ricavate dei cerchi.
- Mettete un cucchiaino di ripieno al centro di ogni cerchio, piegate a mezzaluna e sigillate i bordi premendo con le dita o una forchetta.
- Portate a ebollizione una pentola di acqua salata. Immergete i pierogi e cuoceteli finché non salgono in superficie, poi lasciateli per altri 2-3 minuti, quindi scolateli con cura.
Condimento
Uno dei motivi per cui questi ravioli polacchi sono così amati è la loro versatilità nei condimenti. Tradizionalmente vengono serviti con burro fuso e cipolla rosolata. Oppure con panna acida, pancetta croccante o erbe fresche (come prezzemolo e aneto).
Nelle versioni dolci, i pierogi possono essere spolverati con zucchero a velo, o serviti con marmellata di frutta, miele o panna montata. Possono essere accompagnati da crema pasticcera o pangrattato mescolato nel burro fuso. In alcune regioni polacche, si servono anche con frutti di bosco freschi e salsa al cioccolato.
Un po' di info sui pierogi
I pierogi sono ravioli dalla forma a mezzaluna, realizzati con un impasto semplice a base di farina, acqua e uova, il cui ripieno può differire in base all'occasione, ai gusti o alla disponibilità del momento. Possono essere bolliti, saltati in padella o fritti.
Quello con patate e formaggio è il ripieno dei pierogi più comune (si chiamano pierogi ruskie). Ci sono anche quelli con carne macinata, o con crauti e funghi (questi ultimi sono uno dei tradizionali piatti polacchi della vigilia di Natale). Nel caso di pierogi dolci si utilizzano spesso ricotta con zucchero e frutta.
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Le origini dei pierogi
Chi ha inventato i pierogi? La loro origine non è del tutto certa. Alcune fonti li collegano all’Asia centrale, da cui sarebbero arrivati in Europa attraverso la Via della Seta, mentre altre ritengono che siano semplicemente un’evoluzione locale di piatti simili già diffusi in Russia e Ucraina.
In Polonia, questi ravioli sono citati nei documenti storici già nel XIII secolo, quando venivano serviti durante le celebrazioni religiose o per commemorare eventi importanti. Ma non solo: durante il Medioevo, erano presenti sulle tavole polacche della corte in maniera molto frequente (i sudditi ne consumavano una versione più povera). Oggi sono non solo un piatto tipico della cucina nazionale, ma anche un apprezzato comfort food amato da tutti.
Varianti
Oltre i pierogi con patate e quelli con ripieno di carne è possibile preparare o gustare diverse varianti di questo piatto. Innanzitutto, la ricetta dei pierogi senza uova, adatti a chi non può mangiarle, che si prepara eliminandole dagli ingredienti dell’impasto e sostituendole con dell’acqua.
Quelli senza glutine si possono preparare, invece, utilizzando una farina gluten free per la pasta. Tra le versioni dolci più amate c’è quella dei pierogi con mirtilli.
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Conservazione
I pierogi si possono preparare in grandi quantità e conservare per poi mangiarli successivamente. Se sono già cotti, possono essere posti in un contenitore ermetico e in frigo per 2-3 giorni. Prima di servirli, riscaldateli in padella con un po' di burro.
Se volete conservarli più a lungo, congelateli prima di cuocerli. Disponeteli su un vassoio infarinato, in modo che non si tocchino, e metteteli in freezer per un’ora. Una volta induriti, trasferiteli in dei sacchetti per alimenti. Si conservano fino a 3 mesi. Al momento del consumo, cuoceteli direttamente da congelati, aumentando leggermente il tempo di cottura.
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