Ricette base
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Naan e chapati: qual è la differenza

Naan e chapati sono due tipi di pane tra i più amati della cucina indiana. Questa è ricca quanto la sua cultura e, oltre ai piatti caldi che tutti apprezziamo, offre tantissimi prodotti da forno (le varianti del pane indiano non si contano) che in un certo senso sono legati ai primi, in quanto le focacce indiane sono diffusamente utilizzate per inzuppare le salse al curry e le zuppe locali.

Il pane indiano è tra i cibi più amati dai turisti che visitano l’India e dagli assidui frequentatori dei ristoranti etnici. Ma qual è la differenza tra naan e chapati?

Le differenze tra naan e chapati

I tipi di pane sono diversi, differiscono dal Nord al Sud dell'India. Ogni regione vanta una propria interpretazione del pane utilizzando particolari tipi di farina e differenti metodi di cottura. Ciò che li accomuna un po’ tutti è la loro semplicità ed una piacevole consistenza e croccantezza.

Naan e chapati hanno in comune il fatto di essere due tipi di pane indiano popolari in molte parti del mondo. Entrambi sono reperibili presso la maggior parte dei ristoranti ma, in genere, nelle cucine casalinghe si realizza maggiormente il secondo per la sua facilità di preparazione. Ciò non toglie che entrambi siano considerati delle prelibatezze che vale la pena conoscere meglio.

Le caratteristiche del naan

Naan indiano

Foto: indianfoodimages/123RF

Il pane naan è caratterizzato da una tipica consistenza densa e gommosa, simile al quella di una focaccia. Viene servito caldo e solitamente viene conservato in frigorifero per prolungarne la durata. Si realizza con un tipo di farina bianca, la maida, che è fine e dal sapore delicato.

Per fare questa tra le varianti del pane indiano, è richiesto il forno Tandoor, che è fatto di terracotta di argilla. Da questo dipende la croccantezza esterna. Tuttavia, è possibile prepararlo anche nel comune forno di casa. Alle volte, all’impasto vengono uniti latte e yogurt: questi servono a rendere il prodotto morbido e assicurare un pane alto. Il Naan viene servito caldo e sormontato da burro, che viene aggiunto sopra di esso al fine di renderlo ancora più delizioso. Viene in genere condito con semi di cipolla o cumino nero. Si mangia con curry di tutti i tipi.

Diverse sono le varianti disponbili, il naan all’aglio – ovvero un pane all’aglio molto gustoso e versatile - è una di queste. Fare il Garlic Naan in casa è semplicissimo, se volete cimentarvi. Esistono anche le varianti ripiene tra le quali il popolare keema naan (farcito con carne macinata di pollo o montone).

La preparazione del naan è molto semplice: si mescolano farina, sale e lievito e, dopo avere impastato, si mette a lievitare per alcune ore. Trascorse queste, le palline vengono appiattite e introdotte nel forno.  

Le caratteristiche del chapati (o roti)

Chapati indiano

Foto: espies/123RF

Il chapati è un altrettanto famoso pane della gastronomia indiana. Si ottiene dalla farina integrale macinata a pietra e mescolata con l’acqua. Una volta ottenute delle palline, queste vanno stese e cotte su una piastra piatta, una padella chiamata tawa, dove si cuociono per via del calore. C’è chi preferisce, invece, arrostirle direttamente su fiamma viva per regalargli un aspetto bruciacchiato.

A differenza del naan, il roti non è lievitato e viene comunemente consumato come piatto principale accompagnato da carne e verdure. E’ usanza versare sopra del ghee per renderlo più saporito. Del chapati esistono tantissime varianti in India.

Conclusioni

Dove stanno le differenze principali tra i due tipi di pane? Entrambi hanno una consistenza simile, gommosa ma croccante all’esterno, ma differiscono per qualità distinte, ad iniziare dall’impasto. Quello del naan viene sottoposto a lievitazione e, per questo, risulta più alto, morbido e gommoso. Il secondo, invece, è più sottile, rustico e meno elastico.

Foto apertura: somegirl/123RF