Dolci

Bonet: ricetta del budino piemontese al cioccolato

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Dolci

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    10 min

    PT10M

  • Tempo cottura

    50 min

    PT50M

  • Tempo totale

    60 min

    PT60M

  • Cucina

    Piemontese

  • Cottura

    Bagnomaria

Il dolce al cucchiaio più famoso del Piemonte: come si prepara in casa il bonet, il goloso budino al cioccolato e amaretti della tradizione.

Il dolce al cucchiaio più famoso del Piemonte: come si prepara in casa il bonet, il goloso budino al cioccolato e amaretti della tradizione.

Il bonet piemontese è la ricetta di uno dei dolci più antichi e golosi della tradizione del Piemonte. Si tratta di un dolce al cucchiaio ricco, avvolgente e dal gusto intenso di cacao e amaretti, nato come ricetta povera e diventato negli anni un simbolo della pasticceria regionale. Conosciuto anche come bonet dolce o bunet, per prepararlo servono pochi ingredienti piuttosto comuni che, combinati tra di loro, danno vita a un dessert dalla consistenza vellutata e cremosa. Da leccarsi i baffi.

Oggi il bonet alla piemontese resiste come dolce tradizionale che non manca, anche in chiave rivisitata, nel menù di parecchi ristoranti, dove lo si trova ad esempio in versione monoporzione, perfetto da servire nell’ambito di una cena elegante. Di seguito la ricetta della nonna del bonet piemontese, ed i consigli utili per non sbagliare.

La ricetta originale del bonet piemontese

Il bonet piemontese originale si prepara con una tecnica molto simile a quella del crème caramel, ma con l’aggiunta del cacao e degli amaretti, che gli conferiscono il suo gusto così caratteristico. Questa è la versione storica, semplice ma intramontabile.

Ingredienti

  • 500 ml di latte
  • 4 uova intere
  • 150 g di zucchero
  • 30 g di cacao amaro
  • 100 g di amaretti secchi
  • 1 cucchiaio di rum (facoltativo)
  • Zucchero per il caramello

Procedimento

Per il bonet piemontese fatto in casa, questi sono gli step da seguire:

  1. Preparate il caramello facendo sciogliere lo zucchero in un pentolino fino a ottenere un colore ambrato. Versatelo subito sul fondo dello stampo.
  2. In una ciotola mescolate uova e zucchero senza montarle. Aggiungete il cacao setacciato e gli amaretti ridotti in farina.
  3. Unite il latte tiepido e, se desiderate, il rum. Versate il composto nello stampo caramellato.
  4. Cuocete a bagnomaria in forno statico a 160°C per circa 50–60 minuti.
  5. Lasciate raffreddare completamente prima di sformare.

Varianti del bonet

Il bonet è ottimo così come da versione originale ma, essendo un dolce versatile, può essere oggetto di diverse varianti. Per ottenere un delizioso bonet al caffè, ad esempio, vi basta aggiungere una tazzina di ristretto al composto.

Se sostituite parte degli amaretti con della farina di nocciole ottenete un variante leggera, profumata e perfetta per chi ama la frutta secca. Un bonet alle nocciole irresistibile. Potete anche preparare il bonet bianco, senza cacao, specie se preferite un dessert più delicato.

Infine, un cenno al bonet monoporzione. Oggi sempre più diffuso, soprattutto nei ristoranti: basta usate degli stampini singoli e ridurre il tempo in forno a 30–35 minuti.

Domande frequenti sulla ricetta del bonet

Per preparare il bonet piemontese originale non serve essere dei pasticceri provetti, l’importante è usare ingredienti di qualità e lavorarli seguendo gli accorgimenti che vi spieghiamo di seguito attraverso le domande che più di frequente vengono fatte sulla preparazione dei bonet.  

Quali sono gli ingredienti del bonet?

Gli ingredienti del bonet alla piemontese sono solo latte intero, uova, zucchero, cacao amaro, amaretti secchi e caramello. Che liquore mettere? Quello tipico sarebbe l’amaretto. Facoltativo ma molto gettonato è il rum.

Come fare il caramello per bonet?

Il caramello si prepara facendo sciogliere lo zucchero bianco in un pentolino senza mescolare, lasciando che diventi ambrato. Non fatelo bruciare, altrimenti il dolce risulterà amaro. Una volta pronto, va versato subito nello stampo, inclinandolo bene per distribuirlo uniformemente sul fondo.

Come capire quando il bonet è cotto?

Il bonet è pronto quando la superficie appare soda ma leggermente tremolante al centro. Inserendo uno stecchino, deve uscire umido ma non bagnato. Tranquilli: anche se vi dovesse sembrare poco stabile, dopo il riposo in frigorifero la consistenza diventerà compatta.

Come mangiarlo e abbinarlo

Il bonet dolce è perfetto servito freddo, dopo almeno 3–4 ore di riposo in frigorifero, meglio ancora il giorno dopo, quando gli aromi si sono bene amalgamati. Potete consumarlo da solo oppure accompagnarlo con della panna montata, con della crema inglese o del gelato alla crema.

Per una presentazione elegante, decoratelo con degli con amaretti interi o sbriciolati, aggiungete delle scaglie di cioccolato e servite il bonet dentro dei piattini con una colata di caramello sopra.

Cosa si può bere con il bonet? Per quanto riguarda gli abbinamenti, questo dessert si sposa a meraviglia con i vini dolci piemontesi come il Moscato d’Asti, il Passito di Erbaluce, il Brachetto d’Acqui. Oppure con un buon rum.

Conservazione

Il bonet piemontese si conserva perfettamente in frigorifero per 3–4 giorni, coperto con della pellicola trasparente per alimenti o dentro un contenitore ermetico. Migliora addirittura con il riposo, perché i sapori si amalgamano alla perfezione. Quindi, se riuscite a resistere, fatelo. Non si presta ad essere congelato.

Photo Credit | Pixabay