Procedimento
- In un pentolino, versate il latte (tranne una piccola parte), ed aggiungete il bastoncino di cannella e la buccia di limone. Portate il latte ad ebollizione e poi togliete dal fuoco. Rimuovete la cannella e la buccia di limone.
- Separate i tuorli dagli albumi. Utilizzate solo i primi (i secondi potrete impiegarli in altre preparazioni a base di soli albumi, come le meringhe, dei pancake proteici o delle frittate più leggere).
- In una ciotola, sbattete i tuorli con un po' del latte freddo tenuto da parte, lo zucchero e l'amido fino ad ottenere una miscela omogenea. Versate i tuorli sbattuti nel resto del latte bollito, mescolando senza fermarvi per evitare la formazione di grumi.
- Portate il composto ad ebollizione su fuoco basso, mescolando continuamente. Una volta che la crema si sarà addensata leggermente, allontanatela dal fuoco.
- Trasferitela in ciotoline individuali (meglio se di terracotta) e lasciate raffreddare.
- Poco prima di servirla, preriscaldate il grill del forno o utilizzate un cannello da cucina. Cospargete uno strato uniforme di zucchero sulla superficie della crema in ogni singola ciotolina e caramellate lo zucchero con il calore fino ad ottenere una superficie appena bruciacchiata.
- Servite immediatamente per approfittare al meglio della croccantezza della copertura e del contrasto tra caldo e freddo.
Nonostante in commercio sia possibile reperire la crema catalana pronta, come avrete potuto notare realizzarla in casa è talmente tanto semplice che non avrete difficoltà. E poi, volete mettere la soddisfazione di farla con le vostre mani?
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Il segreto? Ingredienti di qualità
Gli ingredienti di questo dessert sono pochi e comuni. Proprio per questo, se ne dovrebbero prediligere la qualità e la freschezza. Si tratta di tuorli d'uovo, latte vaccino intero, scorza di limone e/o arancia, cannella. E amido, per addensare. Non farina, che la renderebbe meno delicata in quanto a consistenza.
Oltre che lo zucchero, naturalmente, una parte del quale viene spolverato in superficie una volta che la crema si è raffreddata. Questa, viene generalmente servita fredda, direttamente dalle ciotole nelle quali è stata "flambata", per preservare al meglio la copertura ambrata. Può essere accompagnata da frutta fresca, oppure spolverata con della cannella in polvere.
Come flambare la crema catalana
Ciò che rende davvero speciale questo dolcetto della cucina spagnola è, come avrete capito, la sua crosta zuccherata croccante dovuta alla caramellizazione dello zucchero. Quest'ultimo si caramellizza quando viene riscaldato a temperature elevate. Durante il processo, gli zuccheri presenti iniziano a decomporsi termicamente, trasformandosi in composti più complessi con colori e sapori diversi.
Come flambare la crema catalana? Una volta, in origine, si ricorreva ad un ferro bollente. Oggi, per comodità, lo strato uniforme di zucchero con la quale è stata ricoperta viene fatto caramellare con il ricorso ad un cannello da cucina o al comune grill del forno. Ecco cosa brucia nella crema catalana, proprio lo zucchero che, a contatto con il calore, sviluppa una copertura che dà vita ad un delizioso contrasto di consistenze e, allo stesso tempo, ad un leggero tocco di amarognolo che bilancia perfettamente la dolcezza del composto sottostante.
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Origini della crema catalana
Come spesso accade per ricette così popolari, anche le origini della crema catalana sono, tutt'oggi, al centro di un dibattito. Se i Catalani ne rivendicano l'invenzione sin dal XVIII secolo, qualcuno ritiene che il dolce non sia nato in Spagna, bensì in Inghilterra, precisamente all'interno del college di Cambridge. Qui, veniva servita una crema inglese "stampata" con lo stemma della scuola sulla superficie grazie all'uso di un ferro arroventato.
Le varianti della crema catalana
Di ricette di crema catalana il web è pieno. Alle volte sono simili e si differenziano per piccoli particolari. Altre si tratta di vere e proprie varianti che non possiamo non citare per la loro estrema golosità (puristi, state alla larga).
Oltre quella al limone o all'arancia, dal gusto più deciso ed alcolico è la crema catalana al rum, che si ottiene aggiungendone un paio di cucchiai in cottura. Sulla scia di quello che è oramai un trend, da provare è anche la crema catalana al pistacchio, che si prepara arricchendo il composto con un paio di cucchiai di quello tritato, direttamente in pentola. Naturalmente, ai più golosi consigliamo di dare una possibilità alla versione al cioccolato, pura goduria!
La differenza tra crema catalana e creme brulée
Potevamo concludere un articolo dedicato al dessert catalano senza chiarire un dubbio che attanaglia molti quando si parla di questa ricetta? A qualcuno non è chiara la differenza intercorrente con la creme brulée francese. Ebbene, oltre al fatto che in quest'ultima, tra gli ingredienti, è presente la panna, un'altra caratteristica per la quale si differenziano consiste nel metodo di cottura: la crema francese viene infatti cuocere in forno a bagnomaria.
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