Se non lo conoscete è arrivato il momento di rimediare: tutto sul friggione, istituzione della cucina bolognese da leccarsi i baffi.
Se non lo conoscete è arrivato il momento di rimediare: tutto sul friggione, istituzione della cucina bolognese da leccarsi i baffi.Se non vivete in Emilia-Romagna probabilmente non lo avete mai sentito nominare. Il friggione è un’antica ricetta bolognese della cucina regionale, una delizia da assaggiare assolutamente almeno una volta nella vita.
Di cosa si tratta? Volendo di molto semplificare, di una cremosa salsa di cipolle, anche se il friggione è molto, molto di più. Un’istituzione, al pari del ragù alla bolognese.
Friggione, non chiamatelo salsa di cipolle
Verrebbe spontaneo definire il friggione come una salsa di cipolle tradizionale. In realtà, il piatto tipico bolognese vanta un’antica origine ed una lunga storia, strettamente legata alla cucina povera, quella contadina.
La ricetta originale è datata 1886, ma nel corso degli anni è stata oggetto di numerose modifiche. Una delle più comuni è stata la sostituzione dello strutto con l’olio di oliva. Variazione, questa, che come è facile immaginare, i puristi non approvano di certo.
Come fare il friggione bolognese
Per prepararlo in casa non servono altro che pochissimi ingredienti (si contano su una mano). A parte le cipolle, sono necessari dei pomodori pelati e lo strutto (non barate!), oltre che sale e zucchero. La ricetta originale e depositata è questa, non si transige.