La cipolla, un Eden che ci è stato proibito da bambini (per ragioni di socialità) ma che da adulti abbiamo imparato ad amare (forse).
La cipolla, un Eden che ci è stato proibito da bambini (per ragioni di socialità) ma che da adulti abbiamo imparato ad amare (forse).Incapacy lo so che dopo l’ultima delle vostre volontà c’è quella di accendere il forno, ma io da quando devo ascoltare le vostre volontà? Da mai. Vi propongo questa focaccia perché, fatta così, è quasi indimenticabile e se, incapacy come siete, la renderete facilmente dimenticabile, è certo che i vostri interlocutori almeno non si dimenticheranno di voi e dei vostri languidi sospiri fatali.
Io posso essere amica solo di persone che mangiano la cipolla (anche i cetriolini sottaceto), questo perché statisticamente fanno parte della mia categoria di persone preferite: quelle silenziose e quelle che non ti parlano a un millimetro dalla faccia, hanno un gusto più o meno sviluppato e hanno smarcato agilmente l’infanzia, quando la cipolla e l’aglio erano il male o un altro modo che avevano i tuoi genitori per dirti che ti odiavano.
La cipolla: una vera prova di maturità
La scoperta arriva invece la prima volta che si va a Berlino con la scuola e col debito in tedesco sul collo, si prende l’hot dog con tutto dentro, senza sapere che cipolla si dice Zwiebel e che è quella cosa divina appena mangiata. Se anche tu quel giorno hai scoperto l’amore genitoriale e l’Eden, ma soprattutto hai avuto accesso al mondo degli adulti, possiamo essere amici veri.
Insieme alla tessera elettorale, alla possibilità di andare in galera e all’acquisto dei vestiti più improbabili di sempre, ai 18 anni lo Stato dovrebbe inviare a casa una cipolla rossa di Tropea, se la mordi puoi prendere la patente, se non ce la fai, la maggiore età te la danno a 19.
Non perdiamo tempo, cosa vi serve per questa focaccia: