DeAbyDay al Fashioncamp: la parola va Paola Maugeri che, per Sodastream, ci parla di ecosostenibilità e vita a impatto zero. Perché anche la moda può essere green
A domanda… risposta!
Qualche consiglio per vivere la vita in modo più ecosostenibile?
Non tutti sono in grado di apportare grandi modifiche alla propria vita, ma come dico io basta abbassare di tre gradi il termostato dei nostri caloriferi e già non ci rendiamo conto di quanto possiamo fare del bene all'ambiente. Indossare un maglione in più, mangiare secondo una filiera corta e secondo la stagionalità, non comprare niente che non sia veramente necessario, adottare possibilmente un regime vegetariano, abolire la plastica dalla propria vita, usare una mobilità intelligente, ci sono mille cose che si possono fare!
Quanto è importante vivere ad impatto zero?
Si pensa che chi abbia a cuore le sorti dell'ecologia debba essere una persona con tre dita di ricrescita, i sandali e la gonnellona. Non è affatto cosi, con tutto il rispetto. Ognuno fa ciò che vuole fare, ma la cosa più importante è che oggi giorno noi non possiamo più permetterci di scegliere, tutti dobbiamo diventare consapevoli da un punto di vista ecologico, perchè è il mondo che ce lo chiede.
Parlaci del tuo sodalizio con Sodastream:
Sono un'azienda seria innanzitutto, e che fa un buonissimo lavoro per l'ambiente, che al di la del prodotto in sé ha un grande sogno che è quello per esempio di ripulire il nostro paese dalle bottiglie di plastica. Mi piaceva molto questa idea di poter andare con loro nelle spiagge, nei viadotti, nei canali, nei giardini e ripulirli in prima persona.
Quanto è importante per te il wardrobe refashioning?
Amo moltissimo il mondo della moda, ma amo soprattutto consumare in modo intelligente. Accorcio, cucio, ricucio, riallungo se possibile...io amo le camicie senza il colletto in questo momento, quindi ho preso tutte le mie camicie e ho tagliato loro il colletto. Questa cosa di riciclare la moda è una cosa meravigliosa perchè ti permette di usare la creatività, è troppo facile entrare in un negozio e comprare cosa si vuole, la cosa bella è usare l'ingegno.
Parlaci del tuo libro “La mia vita ad impatto zero”.
In questo libro che amo molto, racconto proprio questo, cioè di come negli anni ho raccolto un piccolo tesoro di cose bellissime nei mercatini del vintage e di come me le sono sistemate, e magari di come sono diventate dei vestiti fotografati o ammirati, nonostante li abbia pagati anche solo 50 centesimi.
Il libro sta avendo un riscontro meraviglioso, credo che ogni persona si aspetti un riscontro dalle cose che fa, ma non è questo il punto. Il punto è il tipo di riscontro che si sta creando che a me piace moltissimo, cioè persone che hanno voglia di condividere e parlare con me, chiedendomi consigli e suggerimenti.
Regia
Valeria Spera
Operatore
Stefano Torraca
Montaggio
Patrick Caldelari
Esperta
Paola Maugeri
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