Inizia l'indagine sul mondo del Wardrobe Refashion, progetto di DeAbyDay.tv sulla moda ecosotenibile. Partiamo da lei, Grazia Pallagrosi, che ha fatto del refashioning la sua bandiera fondando l'associazione Atelier del Riciclo.
A domanda… risposta!
Che cos’è Atelier del riciclo?
Atelier del riciclo è una community di oltre 25 mila persone che vivono in modo eco sostenibile e che hanno trovato nella creatività la chiave per entrare nel mondo della sostenibilità senza rinunciare agli abiti belli, alla moda e al gusto del design.
Come nasce Atelier del riciclo?
L’esperienza è iniziata nel 2009. Viaggiando molto all’estero ho visto che il movimento del recupero era entrato prepotentemente nel capo del design e c’erano dei fenomeni molto interessanti.
Così abbiamo iniziato anche in Italia con degli eventi spot: siamo quelli che hanno diffuso in Italia gli swap party, gli eventi di scambio di abiti più o meno griffati, accessori e bijoux.
Essendo il tutto molto legato al mondo della moda siamo partiti proprio con la Settimana della Moda di Milano nel settembre del 2009 con il primo evento grosso. Poi abbiamo ampliato il discorso del riciclo non solo al baratto ma proprio al riuso, quindi la ricreazione del guardaroba partendo da abiti ed elementi che ci sono già.
Come si può essere ecosotenibili nell’ambiente della moda?
La maniera migliore e anche più divertente per essere ecosostenibili e di ridurre il peso della produzione, anche quello della moda sul pianeta è quello di prolungare la vita dei capi.
Prolungando la vita di un abito e quindi ritrasformandolo noi alleggeriamo l’impronta ecologica della moda sul pianeta.
Come si fa a trasformare un capo di abbigliamento?
Non è necessario saper cucire, basta applicare alcune astuzie di tipo tecnico e sfoderare la creatività per riuscire a refashionizzare il guardaroba partendo da quello che già abbiamo, un’operazione praticamente a costo zero per il nostro portafogli e a costo zero per il pianeta.
Lo stesso discorso riguarda anche gli oggetti che possono essere reinventati e ricreati partendo da quello che si scarta; per esempio dal packaging in carta e in cartone e tutto quello che abbiamo in casa come bottiglie di plastica, contenitori in vetro, possono diventare di tutto e di più: lampadari, tappeti, le vecchie t-shirt possono diventare borse, e così via.
Come si fa a ricreare il proprio look?
Rifare il proprio look è spesso l’individuazione dell’icona che abbiamo dentro noi stessi, e in base a questo, una volta trovata l’idea di stile che ognuno ha dentro di sé in modo unico e inconfondibile, si può partire con uno studio sui volumi, sui colori e mettendo insieme quello che già abbiamo cambiare completamente il look.
Questo è il tema di un corso che è stato lanciato 2 o 3 anni fa da un nostro consulente di immagine Antonio Soggiu, uno stilista di grande competenza, e che continuiamo a riproporre perché ha veramente molto successo.
Scoprendo che la moda è dentro di te, che hai già un’immagine di stile dentro di te e identificando questo, puoi partire per rifarti il look utilizzando quello che già possiedi.
Che cos’è per te la moda?
La moda è una cosa splendida nella misura in cui ti dà la possibilità di esprimere l’icona di stile che c’è dentro di te.
Ognuno di noi ha dentro di sé un modello di stile e una splendida unicità che va esaltata e va espressa. La moda ti dà questa possibilità, giorno dopo giorno di esprimerlo, creando e ricreando in modi diversi.
Quale futuro c’è per il riciclo nel campo nella moda?
Solo l’ultimo anno l’incremento del ricavo derivato dal settore del riciclo è stato del 40%, quindi abbiamo davvero davanti un futuro legato a questo settore.
Secondo me non solo a livello industriale, per quanto riguarda l’economia delle grandi aziende, ma anche per quanto riguarda la possibilità di trovare nuovi mestieri e nuove occupazioni per i giovani, il riciclo sarà molto importante.
Faccio l’esempio dei designer che sono quelli che io conosco perché Atelier del riciclo fa un po’ da circuito e da punto di riferimento per tanti giovani designer che si occupano di moda oppure di arredo e complementi d’arredo: entrano nel mondo del lavoro e si possono occupare e trovare nuove opportunità percorrendo questa strada, linkandosi magari con le aziende che hanno tantissimi scarti da riciclare, per cui nel momento in cui vengono riutilizzati i materiali che altrimenti sarebbero buttati e che anzi rappresentano un costo, perché comunque lo smaltimento rappresenta un costo, nel momento un cui questi vengono riciclati, il costo di avviamento dell’attività e di produzione per i ragazzi si abbatte perché hanno un sacco di materiale gratuito con cui lavorare e lì lo spazio alla fantasia e all’ingegno diventa infinito.
Autore
Valeria Spera
Regia
Valeria Spera
Operatori
Valentina Mele
Montaggio
Valeria Spera
Esperta
Grazia Pallagrosi, www.atelierdelriciclo.org