La salmonella è una malattia di cui esistono circa 2000 varianti (i cosiddetti sierotipi) che si possono trovare in molte specie animali differenti (come mammiferi, uccelli e rettili). Alcune di esse sono pericolose per una sola specie altre, invece, possono contagiare anche organismi differenti.
Il periodo di incubazione è velocissimo: dopo appena 12/72 ore compare la sintomatologia della malattia. Tuttavia, è bene sapere che le forme tifoidee (come ad esempio la Salmonella typhi e la Salmonella paratyphi) possono essere trasmesse solo all’uomo, per via oro-fecale. Questo tipo di contagio implica un contatto diretto con le feci di una persona infetta e prolifera in ambienti dove l’igiene è scarsa, come i Paesi sottosviluppati.
La trasmissione da individuo ad individuo (ma anche da animale infetto ad individuo) è determinata dal fatto che il batterio presente nell’intestino dell’uomo viene di fatto disperso nell’ambiente tramite le sue feci che possono contaminare le sorgenti di acqua potabile, ma anche particolari alimenti come ortaggi e verdure.
Nei Paesi Occidentali, tuttavia, le forme più diffuse di questa malattia sono quelle non tifoidee. Esse sono causate dalle cosiddette salmonelle minori (come la Salmonella enteritidis e la Salmonella typhimurium), hanno manifestazione prevalentemente gastroenterica e sono una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari. Possono verificarsi nell’uomo e negli animali domestici e la contaminazione avviene tramite il consumo di prodotti animali e di loro derivati infetti.
I bambini, gli adolescenti e gli anziani tendenzialmente sono più a rischio di contagio. Questo perché il loro sistema immunitario è ancora in via di sviluppo o più debole rispetto alle altre fasce d’età.
Come abbiamo detto, l’infezione si trasmette per via oro-fecale, ma anche attraverso l’ingestione di cibi o bevande infette. Pertanto, i principali veicoli di trasmissione risultano essere gli alimenti, l’acqua contaminata e gli animali.
Tuttavia, è bene sapere che un ulteriore veicolo di contagio è la contaminazione di superfici e oggetti che possono infettare l’uomo qualora inavvertitamente le tocchi, portando poi le mani alla bocca.