Con germofobia e misofobia si indica la paura patologica, eccessiva ed irrazionale dei germi e di venire a contatto con lo sporco, percepiti come veicolo di contaminazione o infezione.
Parliamo di un disturbo di natura psicologica che porta chi ne è affetto ad aumentare esponenzialmente le possibili precauzioni igieniche, fino ad evitare situazioni, persone, ambienti o oggetti che potenzialmente possono aumentare il rischio di contrarre patologie.
Cosa sono misofobia e germofobia
Misofobia e germofobia (nota anche come sindrome di Pilato) di fatto sono sinonimi, sebbene il secondo termine sia leggermente più specifico perché si riferisce principalmente alla fobia irrazionale dei batteri. Entrambi, comunque, in generale indicano una condizione patologica che si manifesta come un’estrema paura di germi e batteri, unita alla paura dello sporco.
Al fine di evitare possibili contaminazioni, chi ne soffre ha la mania della pulizia e tende a reiterare in modo ossessivo una serie di comportamenti volti all’igienizzazione di se stesso, ma anche dell’ambiente circostante. Un soggetto misofobico, dunque, è portato a lavarsi e igienizzarsi compulsivamente le mani, ma non solo. Questo disturbo, infatti, implica una serie di sintomi psicologici e somatici specifici.
Foto: verbaska - 123.rf
Come riconoscere la sintomatologia
Chi è affetto da tali paure patologica, dunque, sostanzialmente sarà un soggetto che manifesta insoddisfazione (di sé, della propria vita e del contesto in generale), ansia, tensione e nervosismo.
Ma, al tempo stesso, potrà presentare anche particolari disturbi somatici come sudorazione profusa, battiti accelerati, possibile tremore, senso di vertigine, nausea, visione annebbiata e mancanza di respiro.
Davanti a una sintomatologia di questo tipo, dunque, è importante rivolgersi ad uno specialista per individuare il percorso terapeutico più adeguato. Misofobia e germofobia, infatti, possono causare pesanti limitazioni nella vita sociale, lavorativa e affettiva di chi ne è affetto.
Misofobia e rupofobia
Sebbene spesso erroneamente vengano confuse, misofobia e rupofobia sono disturbi differenti. Con misofobia, infatti, si indica la paura patologica ed irrazionale del contatto diretto con lo sporco e con un’eventuale contaminazione (e con le conseguenti infezioni e malattie).
Al contrario, la rupofobia è legata allo stimolo che innesca la paura e non al contatto diretto con quest’ultima. In altre parole, chi soffre di questo disturbo psicologico manifesta una paura irrazionale al solo pensiero della scarsa pulizia di sé e dell'ambiente che lo circonda.
Come si curano Misofobia e germofobia
Quando i sintomi della misofobia e della germofobia limitano in modo significativo la vita quotidiana è bene rivolgersi ad uno specialista. Lo psicologo, lo psichiatra o lo psicoterapeuta, quindi, dovranno indentificare le cause scatenanti alla base del disturbo e quantificare la portata della fobia, così da poter stabilire l’iter terapeutico più indicato.
Una delle strategie più efficaci per affrontare la fobia dei germi è la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Tuttavia, nei casi più seri, il medico potrà valutare anche la possibilità di affiancare a tale trattamento una terapia farmacologica mirata perlopiù a base di benzodiazepine, antidepressivi triciclici o inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).
Foto apertura: diy13-123RF