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Brain fog, cos'è? Sintomi e cause della nebbia cognitiva

Mente annebbiata, difficoltà anche nel ricordare le più piccole cose, apprendimento faticoso ed evanescente: sono solo alcuni sintomi di una condizione sempre più diffusa, quella della nebbia cognitiva

Mente annebbiata, difficoltà anche nel ricordare le più piccole cose, apprendimento faticoso ed evanescente: sono solo alcuni sintomi di una condizione sempre più diffusa, quella della nebbia cognitiva

Si chiama brain fog e coincide con una sensazione sempre più comune di annebbiamento. Infatti, per chi non ama utilizzare neologismi inglesi, spesso si parla di nebbia cognitiva o nebbia cerebrale. Si tratta di una condizione emersa durante la pandemia di COVID-19 a causa degli effetti del cosiddetto long Covid, ma gli esperti hanno individuato questa condizione di mente annebbiata anche nelle donne in menopausa o in persone sottoposte ad alti livelli di stress. In più, di brain fog potrebbe parlarci un'altra categoria umana: quella delle donne in gravidanza o alle prese col post partum. L'espressione pronunciata da Meghan Markle alla cognata Kate Middleton - il famoso baby brain - contiene anche tracce di brain fog. E allora scopriamo cos'è e come riappropriarsi del proprio cervello per uscire dalla nebbia cognitiva.

Cos'è la brain fog: i sintomi

La "brain fog", o nebbia cerebrale, è un'espressione che descrive una serie di sintomi legati alle attività mentali. I più frequenti sono la difficoltà di concentrazione anche in compiti semplici o durante le conversazioni. Sono frequenti anche i problemi di memoria con frequenti dimenticanze, difficoltà a ricordare nomi, date o eventi. Si sperimenta una sensazione di confusione o disorientamento, difficoltà a pensare in modo chiaro. In generale, si sperimenta un rallentamento generale del pensiero e difficoltà nel prendere decisioni. In generale, si percepisce un senso di affaticamento mentale anche dopo un riposo adeguato.

Non si parla di patologia o di una condizione medica specifica: la maggior parte degli scienziati la considera un insieme di sintomi causati da una condizione sottostante. I medici a volte liquidano la nebbia cerebrale come un problema puramente psicologico, un approccio valido per le persone con long COVID o condizioni croniche, che spesso sentono di non essere prese sul serio. Ma dietro l'etichetta brain fog ci sono un insieme di sintomi che possono essere associati a diverse cause.

Le cause della brain fog

La brain fog può essere causata in primo luogo da stress e ansia. Anche la privazione del sonno può portare a difficoltà di concentrazione e confusione. Da non sottovalutare gli squilibri ormonali come quelli provocati dalla menopausa o dalla gravidanza.

Inoltre, studi recenti hanno individuato una connessione tra brain fog e fibromialgia, depressione o disturbi neurologici. Infatti, molti scienziati sono portati a pensare che la brain fog sia collegata a condizioni di neuroinfiammazione permanente o a una eccessiva risposta del sistema immunitario (come accade per il long Covid).

Persino lo stato di salute del microbioma, connesso fortemente a stress e alimentazione può contribuire a creare nebbia mentale. Infatti, carenze nutrizionali, intolleranze alimentari o squilibri glicemici possono contribuire alla brain fog. Infine, anche alcuni farmaci possono avere la nebbia mentale come effetto collaterale.

Brain fog in menopausa

La brain fog è tra i tanti disturbi provocati dalla menopausa. La nebbia cognitiva crea ulteriore ansia nelle donne che, superate i 50 anni, si trovano a fronteggiare tra i vari sintomi anche questa mente confusa e inefficiente.

Gli scienziati sono propensi a pensare che nelle donne in menopausa il calo di estrogeni può ridurre le dimensioni di alcune aree cerebrali. Ma durante questo momento della vita le donne sperimentano anche un sonno più disturbato e altri sintomi che possono affaticare le funzioni cognitive. In casi particolarmente gravi, può essere utile praticare una terapia ormonale sostitutiva che aiuti le pazienti ad affrontare al meglio questo passaggio particolarmente traumatico della vita.

I rimedi contro la nebbia cognitiva

Affrontare la brain fog significa, prima di tutto, diagnosticarla correttamente. Dato che non esiste una causa unica, va individuata l'origine più adeguata al caso per mettere in campo le giuste strategie per affrontarla.

Chi sperimenta nebbia mentale dovrebbe iniziare controllando lo stile di vita: esercizio fisico, alimentazione sana e buon riposo possono fare la differenza. Tuttavia, se la nebbia è intensa o dura più di qualche settimana, è importante consultare il proprio medico. Sarà lui a diagnosticare eventuali cause reversibili come apnea notturna, carenze vitaminiche (es. vitamina B), squilibri ormonali o tiroidei o individuare anche segni di infiammazione o di malattie neurodegenerative.

Foto di apertura: Freepik