Il lavoro di mamma durante il lockdown: scopriamo come la quarantena ha trasformato ogni mamma in Kali, la dea dalle mille braccia con The Marvelous Mrs Quarantine.
Una volta andare al parco a fare una passeggiata significava una sola cosa: vedere i propri figli sparire dietro alla compagnetta preferita di turno, seguirla con gli occhi e raccoglierle le margherite. Essere gelose perché prima o poi qualcuna li avrebbe portati via per sempre, per poi tornare a sorridere con la consapevolezza che nessuna avrebbe mai potuto eguagliare il sapore delle lasagne della mamma al suo palato.
Alla fine della quarantena si intravede uno spiraglio di pseudo-normalità. Finalmente si può andare al parco dopo mesi. Coi guanti. A passo lento, camminando con circospezione. I bambini cercano occhi noti, le voci che si affollano nei loro ricordi. I genitori puntano le poche panchine vuote come fosse l'ultimo panetto di lievito disponibile al supermercato.
“Mamma, voglio andare a casa. Giochiamo di nuovo al gioco del mimo?”. È uno dei tanti giochi consumati strizzando l'immaginazione come un limone durante il lockdown. Assieme ai puzzle, ai mattoncini Lego, alle ricette inventate, alle finte pattinate e sciate in salotto.
Le mamme si sono pian piano trasformate in Kali, la dea dalle mille braccia. Con una mano hanno preparato il pranzo, con l'altra inviato email di lavoro, con l'altra ancora aiutato i figli con le divisioni a due cifre. Con la quarta portato il cane a espletare i suoi bisogni. I mariti sono diventati tutti improvvisamente allergici...
La quarantena ha tolto alle Kali una quarantina d'anni in un paio di mesi. I mariti sono ringiovaniti invece. Avranno sicuramente un quadro alla Dorian Grey con il volto della moglie nascosto in soffitta. Lavorano tutto il giorno, hanno smesso di lamentarsi dei colleghi e hanno iniziato a chiamare il proprio odiosissimo capo con un soprannome affettuoso. A rispondere persino alle telefonate della suocera.
Mentre i figli si preparano a mimare qualcosa di incomprensibile per l'ennesima volta, si accende una speranza. “Ho inventato un nuovo gioco. Facciamo che io sono papà e che papà è la mamma. Ti piace?”. Un messaggio al volo su WhatsApp al papà che scopre di essere diventato mamma e via.
“Sono andata a comprare le sigarette”.
Video content specialist: Valentina Mele
Autrice e attrice: Laura Magni
Testi a corredo video: Maria Saia
Con la gentile collaborazione di Federica Ferrero