'Noi ci definiamo prima sempre dei musicisti e poi dei musicisti reggae'. Intervista ai Boomdabash, in occasione della loro prima partecipazione a Sanremo.
Dopo aver portato al successo, nell'estate 2018, il singolo "Non ti dico no" insieme a Loredana Berté, i Boombadash approdano al Festival di Sanremo per la prima volta con il brano "Per un milione", scritto in collaborazione con Rocco Hunt, Federica Abbate, Cheope Mogol e Takagi e Ketra.
Il gruppo, di origine salentina, è nato 15 anni fa ed è formato da quattro musicisti: Biggie Bash (Angelo Rogoli, voce), Payà (Paolo Pagano, voce), Blazon (Angelo Cisternino, giradischi, campionatore) e Mr. Ketra (Fabio Clemente – giradischi, campionatore). Li abbiamo intervistati.
Prima volta in gara a Sanremo. Come vi sentite?
C'è un turbinio di emozioni, di pensieri, sicuramente siamo fieri dopo 15 anni di essere arrivati dopo tanti sacrifici sul palco più importante della musica italiana. C'è un po' di ansia, un po' di nervosismo ma è normale perché anche dopo tutti questi anni ci si emoziona sempre. Se così non fosse ci sarebbe qualcosa che non va, ma siamo carichi energici e pronti a spaccare.
Quali generi vi hanno maggiormente influenzato?
Fin dall'inizio la produzione musicale dei Boomdabash è stata sempre caratterizzata da un sacco di influenze, un sacco di universi musicali apparentemente diversi dal reggae che però si fondono e si sono fusi insieme in tutti questi anni. Ascoltiamo tantissima musica diversa. Io (Biggie Bash, ndr) ascolto tantissima radio, ho iniziato a fare musica a 13 anni e vengo dal punk, Paya è nato con la dancehall salentina, Blazon nasce dall'hip hop, Ketra lo stesso. Quindi già l'unione di questi 4 personaggi era un mix multiculturale e multietnico: ascoltando così tanti generi diversi è normale che la nostra musica sia così variegata.
Quindi definirvi musicisti "reggae", di fatto, è un errore...
Noi ci definiamo prima sempre dei musicisti e poi dei musicisti reggae. La musica deve essere apprezzabile e deve essere apprezzata e sempre portata avanti a 360 gradi.
Prossimi progetti?
L'8 febbraio esce Barracuda Predator Edition, il 6 è uscito il singolo "Per un milione" e poi tanti tanti concerti in giro per li'Italia e tanti singoli che stiamo preparando... insomma tanta buona musica nuova.
Foto apertura: LaPresse