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L’orchestra di Tammurriata - Nuove tribù metropolitane

L’orchestra di Tammurriata - Nuove tribù metropolitane. Un’intera orchestra costruita a mano. Zi’ Riccard’ spiega come fabbrica gli strumenti: dalla tammorra alle castagnette.

Carta d’identità

  • Nome: paranza (l’orchestra della tammuriata)
  • Luogo di nascita: Somma Vesuviana (Napoli) e tutta la Campania
  • Segni particolari
    Tammorra: tradizionale tamburo che si suona nella tammurriata e da cui il ballo prende nome; si ottiene da un disco di legno rivestito in pelle, in genere di pecora, a cui vengono attaccati, nelle cavità laterali, dei sonagli di latta (detti cicere o cimbale).
    Putipù: è un tamburo a frizione, formato da una cassa acustica ricoperta di pelle, al cui centro viene posta una canna di bambù. Come cassa di risonanza si può usare una pentola di coccio, da cui l’altro nome di questo strumento: caccavella (pentola). La base viene generalmente abbellita con nastri colorati.
    Tricchebballacche: strumento sia a percussione sia a scuotimento. È formato da tre martelletti di legno, fissati in basso con chiodi e perni su due barre laterali.
    I martelli laterali sono mobili e battono su quello centrale, che è fisso, producendo il suono tipico di questo strumento. I piattini sonori, attaccati ai martelli, creano invece un suono simile al tamburello. Una volta costruito, il tricchebballacche viene dipinto e decorato.
    Scetavajasse: strumento a sfregamento. È costituito da due bastoni di legno, uno liscio e l’altro dentellato. Su quello dentato possono venire applicati dei sonagli.
    Castagnette: da non confondere con le nacchere (che sono spagnole) o con le castagnole, sono uno strumento tipicamente napoletano. Il nome deriva dal fatto che vengono costruire con legno di castagno. Sono formate da due parti, dette “maschio” e “femmina”.
    Zufolo: o fischietto, è lungo circa 15 cm e viene ricavato da un pezzo di canna.

In pratica

  • Dove: Da Zi’ Riccard’, via Bianchetto 53, traversa Caprio – Rione Trieste, frazione di Somma Vesuviana (NA)

Autore
Valentina Mele

Regia
Valentina Mele
Valeria Spera

Producer
Valentina Mele

Interpreti
Valentina Mele

Operatori
Enrico Boccato
Valentina Mele
Valeria Spera

Montaggio
Valeria Spera

Esperto
Riccardo Esposito Abate

Si ringrazia
La paranza di Zi’ Riccard’
Le donne della tammorra

  • Gli strumenti originari dalla tradizione popolare partenopea sono il putipù e lo stavajasse, mentre gli altri strumenti nascono dall'incontro con le culture araba, orientale e spagnola.
  • Secondo gli etnomusicologi, la tammurriata risale a 25 secoli fa e ha la sua origine nei culti in onore della dea Demetra.
  • Alcuni tendono a confondere tammurriata e tarantella, mentre si tratta di due tipi di ballo diversi, non solo per la ritmica ma anche per lo strumento che dà il tempo.
    La tammurriata è impostata su un ritmo binario, mentre la tarantella è più veloce e si basa su figure ritmiche ternarie. La tammorra, strumento base della tammuriata, è inoltre più grezzo e più povero rispetto al tamburello, che per esempio ha i cembali in ottone anziché in latta.

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