Tutto sulla tradizionale ed appetitosa frittata giapponese arrotolata: le dritte su come fare in casa l'omelette a strati.
Tutto sulla tradizionale ed appetitosa frittata giapponese arrotolata: le dritte su come fare in casa l'omelette a strati.Protagonista della colazione giapponese, il tamagoyaki trova spazio all’interno dei tradizionali bento e su alcuni pezzi dell’adorato sushi. Non di rado, poi, è aggiunta anche al chirashi accanto al pesce. Ma cosa si nasconde dietro tale termine giapponese? Scopriamone di più.
Che cos’è il tamagoyaki?
Il tamagoyaki non è altro che la tradizionale omelette giapponese, una delle ricette del paese del Sol Levante più apprezzate. Pronta a conquistare il palato di chi ancora non la conosce o non l’ha mai assaggiata, è a tutti gli effetti una frittata arrotolata - dal gusto leggermente zuccherato - e caratterizzata da una consistenza cremosa all’interno. Ciò la rende amata da grandi e bambini. In giapponese tamago significa uovo e yaki frittata. Ma è ben più di un semplice uovo fritto.
La ricetta del il tamagoyaki
Foto: wnaoki -123RF
Non particolarmente ricco di calorie ma molto nutriente, il tamagoyaki, tra le ricette giapponesi, può essere considerato un secondo piatto alternativo o essere gustato a colazione al posto delle classiche crepes dolci. Il procedimento è un po' laborioso ma, prima di passare alla ricetta, è giusto specificare come ne esistano due tipi: l’Atsu-yaki-tamago, ovvero un uovo fritto abbastanza spesso, e il Dashi-maki-tamago, uovo arrotolato con brodo. Quest’ultimo, per via dell’aggiunta di più liquido, può risultare più difficoltoso (ma non impossibile) da arrotolare.
Cosa serve per prepararlo
A causa della presentazione davvero impeccabile, il tamagoyaki sembra apparentemente difficile da realizzare. In realtà prevede un’attenta tecnica alla cui base ci sono rotazioni, piegature e strati. Il tutto, dà vita ad una sorta di rotolo di sottilissimi strati di frittata che, infine, viene tagliato a fette spesse.
Utile per ottenere la frittata originale è sicuramente la padella tamagoyakiki, che ha forma rettangolare (ma che sì, può essere sostituita con una tonda), è in rame e, grazie alla perfetta conduzione del calore ed alla sua forma inclinata, consente di girare facilmente l’omelette e di stratificare meglio il composto di uova. Facoltativo è, poi, un tappetino di bambù, (quello tipico del sushi), che può servire per arrotolare ancora più strettamente il tamagoyaki a fine cottura dandogli una forma regolare.