Chirashi sushi: la ricetta tipica giapponese

Ingredienti

• 250 gr di riso per sushi
• 350 ml di acqua
• 1 cucchiaio di zucchero
• 1 cucchiaino di sale
• 1/2 bicchiere di aceto di riso
• 1 avocado maturo
• 1/2 filetto di tonno
• 1/2 filetto di salmone
• 1 trancio piccolo di merluzzo
• Wasabi qb
• Zenzero in salamoiaq qb
• Salsa di soia qb

La preparazione

• Preparate il riso: sciacquatelo bene e a lungo fino a fargli perdere l’amido.
• Mettetelo in una pentola con l’acqua e accendete la fiamma.
• Portate ad ebollizione e fate cuocere 10 minuti col coperchio su fiamma bassissima.
• Spegnetela e, senza sollevare il coperchio, fate riposare 15 minuti.
• Fate sciogliere un cucchiaio di zucchero in mezzo bicchiere di aceto ed unite del sale.
• Spargete sul riso e, mescolando, fatelo raffreddare.
• Versate in una bowl il riso e coprite con il pesce prescelto tagliato a fettine e disposto in maniera ordinata, con lo zenzero ed il wasabi a completare.
• Irrorate con un filo di salsa di soia e gustate il vostro chirashi misto.

Il Chirashi al ristorante: quale ordinare 

Sul menù solitamente le possibilità sono diverse, più o meno semplici, non vi resta che assecondare i vostri gusti. Oltre il classico abbinamento con salmone e avocado, potete optare per una composizione con uova di lompo, qualche filo di cetriolo tagliato a julienne del coriandolo fresco tritato e filetti di tonno e branzino.

Alcune versioni prevedono delle fresche ed intriganti tartare. Infine, per chi non mangia carne e pesce c’è la versione vegetariana/vegana con tofu, alghe e verdure.

Come si mangia il chirashi?

Bene. Ma una volta pronta la accattivante ciotola di riso giapponese, come si mangia? Fermo restando che ognuno abbia le proprie preferenze, un modo che accontenta la maggioranza delle persone sta nel prelevare, rigorosamente con le bacchette, una piccola quantità di riso (delle dimensioni di uno dei pezzi di pesce in esso inclusi) insieme a questo, e di portarla alla bocca per fare un solo boccone. Un po’ come accade con i nigiri, del resto.

Ma si può ulteriormente scegliere di attuare un'operazione preventiva, ovvero immergere il pesce nella salsa di soia - con o senza wasabi - di riportarlo nel piatto e di prelevarlo insieme al riso. Si sconsiglia di immergere anche quest'ultimo, in quanto il riso è stato adeguatamente condito in fase di preparazione.

E’ preferibile mangiare un pezzo di pesce alla volta, per assaporarne al meglio gusto e consistenze singolarmente.

Come accompagnare il chirashi

Nei ristoranti giapponesi, il chirashi viene servito in ciotole e mangiato con le bacchette. Se una cosa abbiamo capito, è che si tratta di un piatto ricco ed appagante che basta a se stesso. Può infatti contenere molteplici tipi di pesce oltre che una buona quantità di riso. Ciò lo rende molto saziante.

Tuttavia, volendolo accompagnare con un altro piatto, si potrebbe optare per un contorno di insalata di alghe wakame o germogli di bambù, radici di loto, carote, funghi o asparagi, oppure anticiparlo con un antipasto a base di involtini primavera.

Quante calorie ha il chirashi?

Il numero di calorie del sushi dipende dagli ingredienti che contiene, e la nostra ciotola non fa eccezione. Se quelle di un chirashi di salmone – altrimenti detto chirashi sakè - si aggirano sulle 400 calorie (280 sono quelle contenute in una tazza di riso per sushi e 110 in 85 grammi di pesce), un chirashi mix, con diversi tipi di pesce, può averne un centinaio in più a seconda del tipo.

Molto fanno anche le aggiunte. Le uova di salmone, ad esempio, così belle e gustose, contengono 60 calorie ogni 35 grammi. I cetrioli e le eventuali alghe, pur contenendo delle calorie, non sono tanto incisivi. Rendono il piatto di sushi accattivante ed aggiungono un tocco di colore e freschezza non indifferente.

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