L’elettrostimolatore si “sostituisce” al sistema nervoso per stimolare la contrazione del muscolo: agisce infatti in maniera simile, con la sola differenza che il sistema nervoso agisce dall’interno e l’apparecchio dall’esterno del corpo.
Non ci sono grandi rischi nell’utilizzo dell’elettrostimolazione come tecnica di riabilitazione, tonificazione, preparazione sportiva e rilassamento. Per esempio, si utilizzano elettrostimolatori sull’addome grazie a una speciale cintura per addominali, elettrostimolatori sui glutei e sulle gambe per raggiungere scopi diversi.
È importante scegliere dei prodotti sicuri e rispettare i programmi impostati: in questo modo l’elettrostimolazione non è un rischio per la salute. Come in ogni strumento, inoltre, mai strafare!
Controindicazioni? Poche, ma comunque da considerare. Potrebbe esserci, in primo luogo, interferenza con apparecchi medicali impiantati (per esempio pacemaker): essi potrebbero scambiare il segnale proveniente dall’elettrostimolatore per un segnale del corpo stesso, causando una risposta al segnale del tutto errata e inconsapevole.
L’elettrostimolatore potrebbe inoltre provocare strappi muscolari o aggravarli, allungando i tempi di guarigione. Infine, in alcuni casi comportare irritazione della pelle come reazione all’adesivo dell’elettrodo: evitate di applicarli in caso di depilazione recente e in caso di irritazioni cutanee preesistenti.
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