Pane e pizza possono trovare spazio in un'alimentazione sana ed equilibrata? Scopri i vantaggi dell'impasto 4 malti!
Pane e pizza possono trovare spazio in un'alimentazione sana ed equilibrata? Scopri i vantaggi dell'impasto 4 malti!Pane e pizza sono alimenti tanto semplici quanto apprezzati. Eppure negli ultimi 10 anni il consumo di pane è dimezzato.
Molte diete “alla moda” mettono al bando i carboidrati, indicandoli come nemici giurati della linea
A farne le spese sono proprio pane, pizza e altre fonti di questi macronutrienti, come il riso e la pasta.
D'altra parte, il processo di raffinazione cui vengono oggi sottoposte le materie prime le impoverisce di nutrienti, eliminando prima di tutto le fibre e rendendo il prodotto finale un alimento ad alto indice glicemico, pericoloso in termini di controllo della glicemia.
A tutto ciò si aggiunge il problema dell'intolleranza al lievito di birra, spesso accusata di essere la responsabile di fastidiosi disturbi gastrointestinali associati all'assunzione di cibi ottenuti grazie a questo microrganismo.
Le conseguenze sono inevitabili: pane e pizza vengono spesso visti come nemici della linea e della buona digestione.
Oggi un nuovo impasto promette però di renderli entrambi più digeribili. A proporlo, a Roma, è il campione di pizza a taglio Mauro de Maio, con il patrocinio dell'Agenzia Nazionale per la Prevenzione.
L'impasto 4 malti è un prodotto digeribile che, grazie alla naturalezza dei suoi ingredienti, aiuta a garantirsi l'apporto delle sostanze nutritive necessarie per soddisfare i fabbisogni dell'organismo
Dal punto di vista nutrizionale si tratta di una miscela di 4 diversi cereali - grano tenero, segale, orzo e mais - con aggiunta di estratti di malto.
La miscela conferisce al prodotto finale un sapore distintivo, mentre la lenta lavorazione – la maturazione dell'impasto dura ben 72 ore – evita l'uso di dosi elevate di lievito, come accade invece negli impasti tradizionali utilizzati per velocizzare la lavorazione.
Questo impasto, spiega Giacomo Mangiaracina, medico e presidente dell'Agenzia Nazionale per la Prevenzione,“è innovativo perché ribalta totalmente la classica e comune ricetta della pizza che prevede l’aggiunta di strutto”.
Nell'impasto 4 malti viene infatti utilizzato solamente olio extra vergine d'oliva.
Inoltre il rapporto tra acqua e farina è di circa 900 grammi di acqua ogni kg di farina, ben più elevato rispetto ai classici 5-600 grammi di acqua per kg di farina.
Il prodotto finale, sottolinea Mangiaracina, è ricco di fibre e rappresenta un aiuto naturale contro l'intestino pigro, i problemi di glicemia e quelli con il colesterolo “cattivo”.
“L’alimentazione”, ricorda l'esperto, “è per prima cosa cultura millenaria che la ricerca incontra, valuta e accosta agli aspetti che possono a buona ragione definirsi salutari”.
Da questo punto di vista i semi, ingredienti fondamentali dell'impasto 4 malti, racchiudono al loro interno un potenziale elevato.
“Un grano di orzo, di segale, di frumento, conficcati nella terra, generano una nuova creazione, una nuova pianta. Quale potere energetico ha un seme?”
“La modernità ha violato quel potere con una larga offerta di farine raffinate e pani morti che riempiono il mondo di obesi e diabetici. Perché il pane che non puoi più mangiare dopo 12 ore, è un pane morto, mummificato. Il pane vivo lo mangi anche dopo una settimana. Il pane vivo contiene in buona parte le proprietà del seme. Tutte”.