Le bugie hanno le gambe corte diceva qualcuno, ma come dobbiamo comportarci con le bugie dei bambini? Bisogna preoccuparsi o fare finta di niente? Gli psicologi ci danno qualche consiglio su come comportarsi
Le bugie hanno le gambe corte diceva qualcuno, ma come dobbiamo comportarci con le bugie dei bambini? Bisogna preoccuparsi o fare finta di niente? Gli psicologi ci danno qualche consiglio su come comportarsiLe bugie sono un argomento che non ha età e noi adulti lo sappiamo bene. Ma se noi adulti, nella maggior parte dei casi, siamo consapevoli di mentire e del motivo per il quale lo facciamo, cosa succede nella mente dei bambini? Innanzittutto quando si parla dei più piccolo bisogna fare una distinzione in base all'età dei bambini.
Le bugie in età prescolare
Nei bambini in età prescolare, fino a 5 anni, in genere le bugie sono un prodotto della fantasia, un gioco del tutto innocente, soprattutto perchè i bambini di questa età ancora non comprendono i concetti di bene e male. Più esattamente, i bambini a questa età deducono il bene e il male dalla reazione del mondo circostante: bene se gli adulti li lodano, male se gli adulti li sgridano. Ma i bambini a questa età non usano le bugie con intenzionalità, cioè con uno scopo, nè con malizia e spesso le piccole bugie che raccontano sono una parte del loro mondo fantastico.
Le bugie dai sei anni in su
Nei bambini dai 6 a 12 anni le bugie iniziano a essere comprese e utilizzate con qualche funzione e possiamo distinguere tra:
- bugie per evitare dolore a sé o alle figure affettive: nascondere la rottura di un oggetto, un danno, un evento vissuto come negativo
- bugie per vergogna e consolatorie: ad esempio "il mio papà ha un aereo privato" (famiglia povera), "i miei genitori si amano" (genitori separati), etc.
- bugie per difesa: "non sono stato io", oppure "è stato lui"
- bugie scherzose: come elemento di gioco nel rapporto coi genitori, fratelli e amichetti
In tutti i casi la chiave di comprensione sta nel mondo affettivo ed emotivo del bambino.
Come comportarsi con le bugie dei bambini?
Fatta questa prima distinzione, possiamo cominciare a capire qual è il modo più indicato per reagire alle bugie che - prima o poi - i nostri bambini ci diranno. Qui sotto un utile vademecum.
- Innanzitutto occorre non drammatizzare e anzi, cercare di comprendere per quale motivo il nostro bambino ha mentito.
- Calma, rassicurazione e dialogo sono elementi fondamentali per creare un clima di fiducia nel quale il nostro bambino potrà farci parte del suo mondo interiore e aiutarci a capire cosa lo abbia spinto a dire una bugia.
- Dare il buon esempio è altrettanto importante. I bambini si accorgono quando siamo noi a mentire e quando li imbrogliamo. Ricordiamoci che i genitori sono i primi modelli che i bambini imitano.
- Non usate mai parole negative come 'sei un bugiardo' , oppure 'sei cattivo', etc. Un bambino viene ferito molto profondamente dal nostro giudizio e non ha gli strumenti adeguati per difendersi. Un'etichetta così assoluta potrebbe rafforzarlo nell'uso delle bugie, come elemento consolatorio, per sopportare un contesto che avverte troppo ostile o troppo duro per lui.
- Valutiamo con serenità se si tratta di bugie inoffensive, giocose o di altro tipo e, se perdurano nel tempo in modo grave, alterando lo sviluppo sereno della personalità del bambino, possiamo chiedere l'aiuto di un terapeuta infantile.
Per approfondire può essere utile leggere il saggio di J.Piaget "Lo sviluppo mentale del bambino" edizioni Einaudi.
Foto di apertura: Austin Pacheco su Unsplash