Sempre più genitori scelgono di regalare ai figli vacanze studio, un'esperienza a 360 gradi per imparare una nuova lingua, socializzare e aprire gli orizzonti.
Sempre più genitori scelgono di regalare ai figli vacanze studio, un'esperienza a 360 gradi per imparare una nuova lingua, socializzare e aprire gli orizzonti.Non c’è nulla come una vacanza studio all’estero per imparare non soltanto una nuova lingua, ma anche culture, usi e costumi spesso diversi dai propri. Soprattutto negli ultimi anni le vacanze studio sono diventate sempre più popolari tra genitori e ragazzi, entrambi ansiosi di calarsi in una nuova esperienza che oltre ad arricchire culturalmente si rivela poi molto divertente.
Cosa sono le vacanze studio
Un dovuto passo indietro: la vacanza studio è un viaggio all’estero finalizzato a migliorare o approfondire la conoscenza di una lingua straniera calandosi totalmente in un altro paese. Solitamente dura da un minimo di due a un massimo di 4 settimane, e se inizialmente era dedicata a ragazzi già più grandicelli (in età da liceo) sono sempre di più i genitori che decidono di regalare ai figli una vacanza studio anche in più tenera età, già alle elementari. Un modo divertente, soprattutto per i più piccoli, per iniziare a imparare l'inglese o un'altra lingua senza troppa fatica.
I mesi scelti sono solitamente quelli estivi, per evitare di perdere giorni di scuola regolare, e bambini e ragazzi sono solitamente ospitati in famiglie locali, in alberghi o in strutture selezionate per l’intera permanenza, che si divide in ore di studio e lezioni e ore di svago e attività più “leggere”.
Vacanze studio all'estero: tutti i vantaggi
Tra i vantaggi di organizzare una vacanza studio all’estero c’è sicuramente la possibilità di immergersi completamente in una nuova realtà, sperimentando in prima persona lingua, usi e costumi diversi. Bambini e ragazzi imparano la lingua sul campo, iniziando allo stesso tempo a sviluppare maggiore indipendenza, autonomia e senso di responsabilità.
Costretti ad adattarsi a una nuova situazione come un’esperienza all’estero, capiranno di dovere attivare quelle risorse spesso a riposo tra le comode mura di casa, e inizieranno anche ad aprirsi di più verso gli altri, con ricadute positive sulla capacità di socializzare. Allo stesso tempo, iniziando sin da piccoli a uscire dalla propria “confort zone”, bambini e ragazzi svilupperanno un’apertura mentale più accentuata, appassionandosi alla conoscenza di nuovi luoghi e nuove culture.
Difficile, ovviamente, che una nuova lingua venga imparata alla perfezione in poche settimane, ma sottovalutare le capacità dei bambini è la cosa più sbagliata che si possa fare: se alla vacanza studio si associa un apprendimento costante nel corso dell’anno, le capacità di apprendimento della lingua s’impennano notevolmente.
Vacanze studio per ragazzi: a chi rivolgersi
Chi è intenzionato a mandare il proprio figlio in vacanza studio deve rivolgersi ad aziende specializzate che si occupano dell’organizzazione nel dettaglio, dal trasferimento nel paese di destinazione al vitto e alloggio passando per lezioni e attività collaterali. Le ditte che se ne occupano sono molte, e per districarsi in quella che può diventare una vera e propria giungla può essere utile chiedere aiuto alla scuola, o all’insegnante della lingua che si vuole approfondire, per avere consigli utili e pratici.
Vacanze studio e volontariato
Una variante della classica vacanza studio sono i soggiorni linguistici affiancati a programmi di volontariato in cui all’esperienza di approfondimento della lingua si unisce quella benefica. Le destinazioni sono solitamente più “esotiche”, e anche in questo caso è necessario rivolgersi ad aziende specializzate, anche se non è raro che enti religiosi possano organizzarli.
Quanto costano le vacanze studio?
Il costo delle vacanze studio varia a seconda della durata e della destinazione: in paesi dell’Unione Europea è solitamente più contenuto, ma anche nei viaggi economici, per quattro settimane di vacanza comprensiva di viaggio aereo, sistemazione e corsi, difficilmente si riesce a spendere meno di mille euro.
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