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Filippo, the ladies' man

Era famoso per il suo innegabile charme e anche per la capacità di fare battute non sempre politically correct verso le donne. Ma nella sua vita ce n'è stata solo una verso cui ha avuto una totale devozione.

Era famoso per il suo innegabile charme e anche per la capacità di fare battute non sempre politically correct verso le donne. Ma nella sua vita ce n'è stata solo una verso cui ha avuto una totale devozione.

Affascinante, ironico, mondano: sono solo alcune delle caratteristiche che hanno reso il Principe Filippo un consorte e un personaggio pubblico molto amato. Morto poco prima di compiere 100 anni, si lascia alle spalle una moglie addolorata e devota, una famiglia con qualche problemuccio di relazione e successione, e una lunga sequenza di aneddoti, gaffe, gossip, presunti tradimenti e sorprendenti simpatie.

Tutto concorre a descrivere la personalità di un uomo complesso, che è rimasto sempre tre passi indietro rispetto a sua moglie, riconoscendone il ruolo (ma non sempre in silenzio). Di lui i commentatori reali hanno detto che era «un maschio alfa che gioca un ruolo beta», la sua reputazione di “ladies' man” è rimasta sempre il più saliente dei suoi tratti.

Filippo e le donne

Nel 1966 si ricorda che Filippo disse: «Le donne britanniche non sanno cucinare». Questa e altre celebri gaffe non hanno mai attutito il grande ascendente che il principe Mountbatten ha sempre avuto sul mondo femminile. La sua reputazione di tombeur de femmes era nota a chiunque. La biografa reale Sarah Bradford ha raccontato che i tradimenti di Filippo sarebbero iniziati subito dopo le nozze con la regina.

Nel 1948, quando Elisabetta era incinta del primogenito Carlo, imbastiva una liaison con l’attrice-cantante Pat Kirkood. Tra le altre prede ci sarebbe anche stata la nobildonna Helene Cordet Foufounis, la scrittrice Daphne Du Maurier, l’attrice Anna Massey e perfino Susan Barrantes, madre di Sarah Ferguson, che diventerà una delle sue nuore. Ma ad oggi rimangono sempre e solo voci.

Il matrimonio d'amore con Elisabetta

Il principe Filippo e la regina Elisabetta si sono amati per 73 anni. Hanno avuto quattro figli e un rapporto che è stato sicuramente molto burrascoso. Ma la sovrana ha preferito puntare sempre su ciò che sin dal primo incontro li ha uniti: l'amore.

Il primo incontro avvenne quando lui aveva 18 anni e lei 13, nel 1939. Da quel momento Elisabetta e Philip Mountbatten si scrissero sempre. Il fidanzamento fu annunciato ai 21 anni della futura regina e, come raccontano i quotidiani dell'epoca anche in Italia, il futuro consorte lo apprese dai giornali.

Il loro è stato un matrimonio d'amore, ma non sono mancati gossip su presunti (o reali) tradimenti di lui e dissidi, legati al ruolo subordinato di Filippo alla sua regina. Secondo un documentario andato in onda sulla Rai all’interno del programma La Grande Storia, Elisabetta sarebbe stata sul punto di divorziare per ben 63 volte.

Poi hanno sempre prevalso i tanti punti in comune: le collezioni d’arte, i picnic sui prati, l'amata Scozia, l'amore per il gin e la capacità di Filippo di farla sempre ridere, anche nel giorno della sua incoronazione, quando le avrebbe sussurrato: «Ma dove hai preso quel cappello?».

Come ha raccontato Michael Parker, il primo segretario personale di Filippo, «il giorno in cui mi ha offerto il mio lavoro, mi ha detto che il suo primo, il suo secondo e anche il suo ultimo lavoro è sempre stato quello di non deluderla».

Il rapporto con Lady Diana

Considerato anche un uomo gelido, il principe Filippo avrebbe avuto un rapporto tormentato con una delle sue nuore, Lady Diana. Alcuni dettagli emersi dopo il divorzio con Carlo riferiscono di lettere infuocate dell'ex suocero, in cui Diana subiva aspri rimproveri per come si era comportata durante la separazione. Erano parole «piene di crudeltà e disprezzo».

Ma da Buckingham Palace avrebbero sempre respinto queste voci, dicendo che Filippo avrebbe scritto a Diana solo per darle il suo sostegno. Il programma francese Secrets d’Histoire ha rivelato che La principessa ha spesso scritto al suocero in cerca di aiuto durante gli anni più bui del rapporto con Carlo. Lui le avrebbe risposto con molto affetto, dicendole che avrebbe fatto tutto il possibile per aiutarla. Nelle missive, scritte a mano, Diana chiamava il suocero «papà», una prova totalmente contraria rispetto alla teoria del gelido rapporto tra i due.

Da una lettera è emerso che Filippo le avrebbe anche scritto: «È folle che un uomo del rango di Carlo rischi tutto per Camilla. Non avremmo mai immaginato che avrebbe potuto lasciarti per quella donna. Un’assurdità del genere non ci è mai neanche passata per la testa». Le critiche del suocero incrinarono il loro rapporto solo anni più tardi, quando lui arrivò a definirla «una mina vagante».

Le false accuse di misoginia

Questo affetto per Diana e la sua ammirazione per le donne sembrano contrastare con le accuse di misoginia che gli sono state mosse da sempre. Ma è vero anche che, grazie alla sua schiettezza e al suo humor, Filippo sapeva anche cacciarsi in notevoli vespai, come quella volta che nel 1984, dopo aver ricevuto un regalo da una donna, in Kenya, disse: «Lei è una donna, no?».

Foto apertura: LaPresse