La cucina molecolare torna a far parlare di sè, questa volta a Parigi ma il respiro è internazionale e con qualche fondamentale distinzione!
La cucina molecolare torna a far parlare di sè, questa volta a Parigi ma il respiro è internazionale e con qualche fondamentale distinzione!A Parigi è stato appena inaugurato un Centro per la gastronomia molecolare.
- L'iniziativa è dell'Istituto Nazionale francese per la Ricerca Agronomica (INRA) in collaborazione con la scuola Agro Paris Tech e si propone di essere un centro di studio e approfondimento internazionale.
Promotore del progetto Hervé This, fisico e gastronomo, che nel 1988 ha letteralmente inventato la gastronomia molecolare, distinguendola - e ci tiene molto a ribadirlo - dalla cucina molecolare che è invece il regno degli Chef.
La distinzione non è di poco conto perchè la gastronomia molecolare indaga il perchè dei processi chimici che avvengono nei cibi e le loro potenzialità.
Come ha spiegato lo stesso Hervé This in un'intervista a France Presse, si cerca di spiegare perchè il soufflé si gonfia e come poterlo far gonfiare ancora di più.
- La cucina molecolare invece, utilizza conoscenze acquisite dagli scienziati per ottenere effetti speciali o realizzare piatti unici. Un esempio immediato della cucina molecolare è l'utilizzo dell'azoto per fare il gelato in pochi minuti, senza frigorifero e senza freezer. Negli anni passati ha destato non poche polemiche e vivaci disquisizioni iniziate intorno ai famosi piatti dello Chef pluristellato Ferran Adrià.
Il centro appena aperto a Parigi svilupperà la ricerca, la formazione e le partnerships con l'industria, sull'argomento, così come le possibilità di scambi internazionali con altri scienziati. Il lavoro del centro sarà condiviso attraverso un magazine scientifico on-line.
- Se vi appassiona l'argomento e volete approfondire potete visitare il sito di Agro Paris Tech
Per chi invece è appassionato dalla genialità e dal lavoro del grande Ferran Adrià, vi segnaliamo che lo Chef ha chiuso la sua esperienza diretta dietro i fornelli ed attualmente è completamente immerso nel progetto Bullipedia.
- Dopo aver chiuso il suo El Bullì a Barcellona, ha infatti deciso di trasformare lo spazio che era del ristorante in un centro espositivo permanente e di creare la ElBulli Foundation. La prima attività concreta che sbarcherà probabilmente in rete nel corso del 2016 sarà Bullipedia appunto, una sorta di grande enciclopedia digitale di cucina, a cui Adrià si sta dedicando completamente.
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