Mettete le cozze dentro il lavandino e lavatele bene. Con un coltellino affilato eliminate le impurità dai gusci e tagliate la barba con una forbice, non tirate sennò il mollusco muore. Lavatele ancora sotto l’acqua ed eliminate tutte quelle aperte o rotte.
Per facilitare la rimozione delle impurità potete tenere le cozze a bagno in acqua e bicarbonato per pochi minuti. Dopo averle sciacquate, sbattetele leggermente e mettetele in un tegame anti aderente e coprite con il coperchio. Mettete sul fuoco a fiamma alta e appena prendono il calore agitate un po’ il tegame.
Lasciate cuocere per circa cinque minuti, aprite e controllate che si siano aperte tutte, mescolate e spegnete il fuoco. Eliminate le cozze che non si sono aperte, trasferite quelle buone in una terrina e filtrate il succo di cottura attraverso un colino a maglie fitte, ripetete quest’operazione più volte per essere certi che il succo sia privo d’impurità. Eliminate dalle cozze cotte metà del guscio, così saranno belle ma non prenderanno troppo spazio.
Intanto potete mettere a bollire l’acqua per cuocere la pasta, appena bolle salatela e buttate gli spaghetti. Fate cuocere 14 minuti o quanto indicato sulla confezione, intanto cuocerete il sugo. Tagliate a rondelle il peperoncino, schiacciate gli spicchi di aglio e grattugiate lo zenzero.
Prendete un tegame anti aderente molto capiente. Mettete due cucchiai di olio, l’aglio, metà del peperoncino e lo zenzero e mettete sul fuoco a fiamma alta, appena l’olio prende calore mettete 2/3 dell’acqua di cottura delle cozze e lasciate che riprenda il bollore. A questo punto aggiungete le cozze, fatele intiepidire e spolverate con la metà del coriandolo.
Scolate gli spaghetti al dente e metteteli direttamente sulla padella, fateli saltare a fuoco alto e grattugiatevi sopra la scorza di un limone.
Spegnete il fuoco, mantecate con un cucchiaio di olio, fate saltare e terminate con il coriandolo e il resto del peperoncino.
Questi spaghetti vanno consumati appena fatti, a me piace portare in tavola direttamente la pentola e lasciare che ognuno si serva da solo. Ancora più bello è fare due grosse padelle e lasciare che due persone si dividano gli spaghetti mangiando dalla pentola. È divertente, carino e molto rock!
Mettete in tavola le ciotole per raccogliere i gusci e una bottiglia di vino bianco freschissimo, per gli astemi andrà bene dell’acqua gasata con scorza e fette di limone. Godetevi la cena e leccatevi le dita, certi piatti si possono mangiare solo con le mani!
A cura di Tania Gallus