Caposaldo della gastronomia milanese, un primo che non passerà mai di moda: sua maestà il risotto allo zafferano
Caposaldo della gastronomia milanese, un primo che non passerà mai di moda: sua maestà il risotto allo zafferanoFiore all’occhiello della gastronomia lombarda, il risotto allo zafferano è una delle ricette milanesi più amate: non c’è menù tipico che non lo veda come protagonista. Rassicurante presenza sulle tavole dei milanesi insieme alla cotoletta ed alla casseoula, fa parte del vasto patrimonio culinario della regione.
Ecco tutto quello che c’è da sapere su un piatto che non teme il passare del tempo.
Risotto allo zafferano e risotto alla milanese: sono la stessa cosa?
Entrambe ricette lombarde, la differenza è sottile, ma sembra che i due piatti non siano identici. Nello specifico, se entrambe le ricette prevedono l’utilizzo dello zafferano - inebriante spezia che con il suo colore rende difficile stabilire quale tra i due si stia assaporando - il risotto alla milanese differirebbe dal primo per la presenza del midollo tra gli ingredienti.
Quale riso usare per il risotto allo zafferano?
Se molto dipende dalla zona di preparazione e dalle preferenze di chi lo cucina, il migliore per fare il risotto giallo è sicuramente il riso Carnaroli che si presta, per sua natura, a preparazioni simili.
Per ottenere un ottimo risultato, quindi, puntate sul Carnaroli, anche se pure il riso arborio può regalare un ottimo risotto, così come il vialone nano.
Se amate sperimentare e discostarvi dalla tradizione, potete sempre provare il riso rosso: probabilmente non otterrete il tipico piatto lombardo, ma avrete assecondato la vostra sete di novità.
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