Prodotto di punta della gastronomia calabrese, la 'nduja rappresenta una preparazione apprezzata in tutta la Penisola: scopriamone di più.
Prodotto di punta della gastronomia calabrese, la 'nduja rappresenta una preparazione apprezzata in tutta la Penisola: scopriamone di più.Chi ama la cucina piccante la adora: la 'nduja è uno dei più famosi prodotti calabresi. Il suo colore rosso vivo la rende invitante alla vista ancora prima che al palato. Versatile in cucina, si tratta di un alimento al quale difficilmente si può resistere.
Cos'è la nduja
Insaccato spalmabile caratterizzato da una consistenza cremosa, la 'nduja si realizza con le parti grasse del maiale unitamente al peperoncino calabrese. La dose massiccia di quest'ultimo garantisce una lunga conservazione anche in assenza di additivi o conservanti.
Dove nasce la nduja e perché si chiama così
Quando si dice 'nduja si dice Calabria. E' prodotta, difatti, nei dintorni di Vibo Valentia, anche se la sua città di origine si fa coincidere con Spilinga, luogo in cui la sua preparazione si tramanda da generazioni. La 'nduja proviene dalla cucina povera e nasce dall’intento di evitare che le parti meno pregiate e più grasse del maiale, ovvero le interiora, lo stomaco, l’intestino ed i polmoni, vadano perdute. Il termine 'nduja sarebbe legato a quello di un altro insaccato simile prodotto in Francia che si chiama andouille anche se entrambi trarrebbero origine dal termine latino "inductilia”.
Foto: salvo / 123RF Archivio Fotografico
Come preparare la nduja
La ricetta originale della nduja segue una proporzione consolidata, ovvero due kg di carne per uno di peperoncino. Per prepararla basta raggruppare in una grande ciotola lardo, grasso e pancetta di maiale finemente tritati insieme il peperoncino e mescolare bene, salare opportunamente quindi trasferire il composto all’interno di un budello cieco. Dopo l’affumicatura la nduja è pronta.
Come si usa in cucina
I possibili utilizzi della nduja in cucina sono svariati. Quello più comune la vuole spalmata sul pane – fresco o abbrustolito – per dare vita ad antipasti rustici da accompagnare con un bicchiere di buon vino rosso. Si può unire a diversi condimenti per la pasta, ad iniziare dalla classica passata di pomodoro fino ad arrivare alla salsa ai 4 formaggi. Ottima è, ancora, sulla pizza e insieme ai formaggi semi stagionati tagliati a fettine. Unitela, infine, al soffritto di qualsiasi piatto, da quello dei risotti a quello delle zuppe di legumi o verdure.