Fatto in casa o acquistato al supermercato, il pane proteico è un alimento che, come si evince dal nome, vanta un importante contenuto di proteine. A differenza del comune, si stima che una fetta ne apporti all’incirca 15 gr e, di contro, poco meno di 14 gr di carboidrati, che nel primo sono maggiori.
Viene da sé che il pane proteico sia particolarmente consumato dagli sportivi (le proteine aiutano a definire la massa muscolare) e da chi, per ragioni di salute, debba seguire una dieta iperproteica. Non solo, può trovare spazio all’interno dell’alimentazione di chi stia cercando di dimagrire in quanto le proteine, come è noto, aumentano il senso di sazietà e lo protraggono a lungo. Di contro, non è indicato per i celiaci.
In via generale il pane proteico può risultare la soluzione ideale per bilanciare i pasti, fin troppo frequentemente ricchi di carboidrati e poveri di proteine, specie se non si è grandi amanti della carne e del pesce. Risulta utile anche per ridurne l’impatto glicemico: spesso, nel corso della giornata, si assumono troppi zuccheri pur senza accorgersene.
Il pane proteico si può gustare a colazione, magari spalmato con della marmellata, e può accompagnare il pranzo e la cena, nell’ambito dei quali si sposa bene con le verdure e con numerose pietanze salate e dolci.
La differenza sostanziale rispetto al pane comune consiste nell’utilizzo, nella sua preparazione, di alcune farine proteiche, ad iniziare da quella di soia, di lupino, ma anche dalla farina integrale di grano e di avena.
Foto: Pixabay