La lotta contro lo spreco, l’esperienza dei Refettori, la responsabilità sociale: lo chef più bravo del mondo si racconta.
La lotta contro lo spreco, l’esperienza dei Refettori, la responsabilità sociale: lo chef più bravo del mondo si racconta.“Ho capito che lo chef è molto di più della somma delle sue ricette. Abbiamo anche la responsabilità di agire sul contesto sociale. Io ho vinto quello che potevo. Ora è il momento di restituire”.
È così che Massimo Bottura, il migliore chef al mondo secondo la classifica 50 World’s Best, ha deciso di impegnarsi nella lotta contro lo spreco, per cui ha fondato un’organizzazione non-profit, Food for soul.
“Quando sento certi dati mi vengono i brividi - ammette sul Corriere della Sera -. In Brasile si butta via il 50 per cento del cibo. E lì ci sono 2 milioni e mezzo di poveri che vivono per strada… Vi rendete conto? Nel mondo 870 milioni di persone non possono mangiare. La mia domanda è: c’è bisogno di produrre di più? No, c’è bisogno di sprecare meno”.
Proprio per questo sono nati i suoi Refettori: per recuperare le eccedenze alimentari o cibi che verrebbero scartati e utilizzarli per sfamare persone svantaggiate.
“I Refettori non sono progetti di beneficenza - chiarisce -. Non è carità. È cultura. Recuperiamo cibi: la zucchina che non ha la stessa dimensione. Il pomodoro troppo maturo. La banana nera... Noi italiani siamo straordinari in questo: maneggiamo l’irrazionale. Apriamo un frigo e sappiamo creare, con quel che è avanzato, qualcosa di straordinario. E lo stiamo insegnando a tutti. Io ho talmente tante richieste di refettori nel mondo! Insomma, il messaggio è passato”.
Il suo consiglio per diminuire lo spreco domestico? “Comprare cibo fresco e stagionale. E recuperare i rapporti con i propri bottegai. Siamo in mezzo a una rivoluzione. Se poi apriremo a Londra, sarà importante. La vedo come la porta di passaggio tra l’Europa e gli Stati Uniti”.
È stato intanto annunciato da poco che lo chef il prossimo 6 febbraio riceverà la laurea ad honorem dell'Università di Bologna in Direzione aziendale. "Il percorso di Massimo Bottura - spiega il rettore Francesco Ubertini su Repubblica - si colloca all'incrocio tra imprenditorialità, cultura e tecnica e rappresenta un esempio per la diffusione della cultura italiana e per lo sviluppo del Made in Italy a livello internazionale".
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