Per la Giornata mondiale dell’alimentazione la FAO indica la via per un futuro migliore. Il tema dell'agricoltura è critico: qualche consiglio di lettura.
Per la Giornata mondiale dell’alimentazione la FAO indica la via per un futuro migliore. Il tema dell'agricoltura è critico: qualche consiglio di lettura.“Il clima sta cambiando, l’alimentazione e l’agricoltura anche”: è questo lo slogan scelto dalla FAO per la Giornata mondiale dell’alimentazione, che verrà celebrata il 16 ottobre per porre all’attenzione del pianeta alcuni temi cruciali per il nostro futuro: il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare dell’umanità e il futuro dello sviluppo sostenibile.
In oltre 150 stati si svolgeranno eventi volti alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema della fame nel mondo, un’emergenza da cui nasce l’appello della FAO affinché i Paesi affrontino i temi dell’alimentazione e dell’agricoltura nei loro piani d’azione sul clima e investano di più nello sviluppo rurale.
Proprio a questi argomenti Altreconomia ha dedicato nel corso del 2016 cinque libri, che raccontano di agricoltura e viticoltura biologica, di colture per il futuro e dell’importanza di preservare il suolo agricolo. Ecco i titoli:
- “Biologico etico. Storie di filiere umane e contadini felici”, di Roberto Brioschi e Gabriella Lalia;
- “Il filo di canapa. L’eco-pianta del futuro”, di Chiara Spadaro;
- “Biologico, collettivo, solidale. Dalla filiera agricola alle azioni mutualistiche. Il modello partecipativo della Cooperativa Iris”, di Monia Andreani;
- “Che cosa c’è sotto. Il suolo, i suoi segreti, le ragioni per difenderlo”, di Paolo Pileri;
- “Guida al vino critico 2017. Storie di vignaioli artigiani in Italia. Con l’archivio dei vignaioli 2012-2016”, di Officina Enoica.
Sono infine queste le parole con cui il direttore della FAO, José Graziano da Silva, ha voluto richiamare i paesi a un’azione concreta e responsabile: “Pattern meteorologici sempre più imprevedibili e l’aumento di parassiti e malattie delle piante sta mettendo a dura prova la produzione agricola, minando la sicurezza alimentare globale - ha dichiarato, come riporta La Stampa -. Chi ne soffrirà di più saranno i più poveri e i più vulnerabili. Il cambiamento climatico potrebbe rovinare tutti gli sforzi fatti fino ad oggi per raggiungere l’obiettivo Fame Zero. È tempo che alla nuova conferenza sul clima di Marrakech, la COP22, tutti i paesi agiscano concretamente per implementare i piani di mitigazione e adattamento al climate change”.
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