Piatti unici

Futomaki: la ricetta originale giapponese

  • Difficoltà

    media

  • Categoria

    Piatti Unici

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    30 min

    PT30M

  • Tempo cottura

    20 min

    PT20M

  • Tempo totale

    50 min

    PT50M

  • Cucina

    Giapponese

  • Cottura

    pentola

Come preparare uno dei pezzi di sushi più amati di sempre: la ricetta per fare i futomaki in casa in pochi step.

Come preparare uno dei pezzi di sushi più amati di sempre: la ricetta per fare i futomaki in casa in pochi step.

Chi dice futomaki dice sushi. Tra i vari pezzi è uno dei più gettonati sia nella sua versione rolls fritto che nelle sue diverse varianti, come il futomaki con Philadelphia e il futomaki tempura. Ma le varianti sono anche tante altre e c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Preparare a casa il futmoarki non è così difficile e fra poco impareremo la ricetta. Ma per chi ancora non si destreggia bene fra le diverse tipologie di sushi, facciamo un passo indietro spiegando, innanzitutto, cos'è il futumaki e cosa lo distingue dai suoi "fratelli" hosomaki, uramaki e cos' via. 

Cos'è il futomaki

Il futomaki è un rotolo composto esternamente da un foglio di alga nori con all’interno riso per il sushi e ingredienti vari quali salmone, avocado, tonno, cetrioli, philadelphia, gamberi in tempura e tanto altro. Futmomaki significa "rotolo grande", e infatti la differenza tra quest'ultimo, gli hosomaki e gli uramaki sta tendenzialmente proprio nella dimensione del roll.

Ogni morso si rivela un’esperienza unica: in ogni boccone si fondono la sapidità dell’alga, l’agra dolcezza del riso e la delicatezza del pesce di turno in un mix da leccarsi i baffi. Ora che abbiamo capito di che si tratta, mettiamoci subito all'opera scoprendo la ricetta del futomaki, partendo innazitutto da ingredienti e dosi.

Ingredienti

  • 250 gr di riso per sushi
  • 500 ml di di acqua
  • fogli di alga nori qb
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiaini di aceto di riso
  • 1 avocado maturo
  • 1 trancio di salmone
  • salsa di soia qb
  • wasabi qb

La ricetta dei futomaki giapponesi

Per preparare a casa i furomaki giapponesi ti consiglio innanzitutto di preparare la strumentazione. Avrai infatti bisogno di una stuoietta di bambù, necessaria per dare al sushi la sua tipica forma cilindrica, e della pellicola trasparente, fondamentale per non far attaccare il riso alla stuoietta. 

La ricetta dei futomaki

Procedimento

  • Sciacquate il riso diverse volte sotto l’acqua fino a quando questa risulta limpida.
  • Versate il riso in una pentola con l’acqua e ponete il coperchio.
  • Fate cuocere a fiamma medio alta per 10 minuti, quindi abbassatela e proseguite su fiamma bassissima per altri 10-12.
  • Spegnete la fiamma, fate riposare per 10 minuti e solo allora alzate il coperchio.
  • Trasferite in una ciotola spargendolo su questa.
  • Preparate uno sciroppo facendo scaldare l’aceto in un pentolino ed unendo lo zucchero ed il sale. Mescolate.
  • Versatelo sopra e, sollevando il riso con una paletta, distribuitelo bene e, allo stesso tempo, fatelo raffreddare.
  • Stendete un foglio di alga nori - con la parte lucida rivolta verso il basso - su un piano di lavoro pulito e distribuite parte del riso in un unico strato lasciando 1 cm di bordo vuoto su uno dei lati lunghi.
  • Farcitelo al centro con un pezzetto lungo e spesso di salmone e con uno o più, uguali, di avocado.
  • Arrotolate bene l’alga fino a creare un rotolo. Tagliatelo a metà e poi da ogni metà ricavate 3 o 4 pezzi.

Varianti

Se i rolls di sushi che si possono gustare sono numerosi, anche i tipi di futomaki non sono da meno. In un qualsiasi ristorante di cucina giapponese è possibile ordinarne per tutti i gusti. I più amati sono senza dubbio i futomaki California. Noti come uramaki, possono essere considerati la variante occidentale del Futomaki.

  • Futomaki ebiten: si tratta del rotolo di sushi contenente la tempura di gamberi
  • Futomaki sake, con 4 ingredienti tra riso, alga, avocado e salmone.
  • Futomaki ebi, con gamberetti lessati 
  • Futomaki fritto: generalmente ripieno di avocado e salmone, dopo l'assemblamento viene immerso nella pastella per tempura e poi fritto in olio. Diventa super croccante e super godurioso!
  • Futomaki philadelfia: davvero fresco e leggero, contiene al suo interno il salomone, l'avocado (o il cetriolo) e uno strato di formaggio spalmabile tipo philadelhia
  • Futomaki vegetariano: chi non mangia il pesce può buttarsi sulla versione vegetariana del futomaki, all'interno della quale possono essere usate le verdure che si preferiscono o un mix di queste. Dalla carota al cetriolo, dall'avocado alla zucchina, ce n'è davvero per tutti i gusti!

Per un’esperienza super appagante, l'ideale sarebbe ordinare un misto di futomaki e godere, così, di ogni singola sfaccettatura di tale tipologia di sushi.

Valori nutrizionali del futomaki sushi

Interessanti sono i valori nutrizionali, che sono strettamente legati alla ricetta del futomaki che si intende mangiare. Non tutti, infatti, sono uguali prevedendo diversi ingredienti come ripieno. Tuttavia, nel più classico dei casi, 6 pezzi (o rotolini) di futomaki apportano circa 300 calorie. 65 grammi sono i carboidrati, mentre i grassi sono pari ad 1,5 grammi.

Le proteine del sushi arrotolato ammontano a 7 grammi, mentre da tenere sotto controllo è sia il colesterolo (30 mg), che il sodio, pari a 660 mg.

Come conservare il futomaki

I rotoli di sushi – ed i futomaki non fanno eccezione - possono includere una vasta gamma di materie prime, ma la maggior parte di essi ha al suo interno riso, verdure e pesce. A causa della presenza del pesce crudo, il sushi dovrebbe essere consumato lo stesso giorno, in quanto tale alimento si deteriora rapidamente portando a potenziali intossicazioni alimentari. Quindi, se avanza il sushi, questo dura al massimo un giorno. A patto, però, che lo si conservi al meglio mettendo in pratica determinati accorgimenti.

Innanzitutto non è possibile ricongelarlo in quanto i batteri continuerebbero a proliferare una volta scongelato. Data la sua natura, il sushi è umido per la presenza di pesce e verdure. Per questo motivo, prima di conservare i futomaki, bisognerebbe privarli di parte del liquido che sprigionano ed avvolgerli perfettamente nella pellicola trasparente in modo che non prendano aria. Infine, bisogna metterli all’interno di un contenitore a chiusura ermetica e conservare in frigo per non più di 24 ore.

Discorso a parte va fatto per i futomaki preconfezionati reperibili presso i negozi di alimentari: questi hanno una durata di 2-3 giorni in quanto sono spesso addizionati con conservanti, e l’abbondante condimento evita che il riso si secchi.

>>Leggi anche: Tamagoyaki: la ricetta della frittata giapponese

Foto di apertura: mrsiraphol su Freepik