Come realizzare la tipica pastiera di riso della tradizione napoletana per dare una possibilità alla variante golosa.
Come realizzare la tipica pastiera di riso della tradizione napoletana per dare una possibilità alla variante golosa.Pasqua 2021 è alle porte, e la ricetta della pastiera di riso torna alla ribalta. Il dolce pasquale napoletano in questa variante alternativa è pronto ad essere preparato per festeggiare al meglio la ricorrenza.
Perfetta per concludere il menù del pranzo di Pasqua o anche della Pasquetta, perché no, porta in tavola un tocco di tradizione che non guasta, e che piace a grandi e bambini. Ecco caratteristiche e ricetta di questa pastiera senza grano.
Che cos’è la pastiera di riso?
Variante dell’originale, è un dolce pasquale altrettanto apprezzato. C’è chi considera la pastiera di riso beneventana, chi salernitana: in realtà si possono accontentare tutti definendola una ricetta tipica del Sannio che si realizza diffusamente nel territorio.
Analogie e differenze con la ricetta tradizionale
Ad accomunarla alla pastiera napoletana in senso lato sono il guscio di pasta frolla ed il ripieno morbido di uova e ricotta. La principale differenza è la presenza, in questa, del riso, che viene usato al posto del grano. Se l’aroma di fiori di arancio è imprescindibile in entrambe le versioni, i canditi possono anche non essere utilizzati. Una chicca da citare, che viene però dalla cucina emiliana, è la pastiera di riso senza frolla, ovvero la versione senza "involucro".
A chi può piacere
La pastiera di riso può piacere a chi ha una predilezione per tale cereale, che regala al dessert una consistenza diversa specie nel ripieno, restituendo un dolce morbido nel quale affondare con piacere i denti. Utilizzando una frolla senza glutine – come vedremo di seguito - risulta inoltre gluten free e perfetta per i celiaci o gli intolleranti.
Come si fa la pastiera di riso
La preparazione della pastiera di riso non differisce poi molto da quella di grano. Realizzabile anche con la ricetta per il Bimby, si divide principalmente in due fasi: quella relativa alla frolla, e quella che riguarda la farcia.