Procedimento
Siccome il procedimento è abbastanza lungo, lo dividiamo in tre fasi: preparazione della torta, della crema per la farcitura, e infine l'assemblamento.
Per la torta
- Ungete di olio ed infarinate due tortiere tonde da circa 22-24 cm di diametro.
- Preparate la torta: mescolate la farina, il bicarbonato di sodio, il cacao in polvere e il sale in una grande ciotola e tenete da parte.
- Lavorate insieme il burro e lo zucchero semolato con uno sbattitore elettrico a velocità medio-alta per circa 1 minuto.
- Unite l'olio, i tuorli, l'estratto di vaniglia e l'aceto, e amalgamate ancora per 2 minuti.
- Unite gradualmente - lavorando a bassa velocità - gli ingredienti secchi tenuti da parte alternandoli al latticello.
- Unite quindi il colorante alimentare in gel fino al raggiungimento del colore desiderato.
- Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale ed incorporateli delicatamente al composto precedente.
- Dividete l’impasto nelle due teglie ed infornate a 170°C per circa 30 minuti.
- Fate raffreddare completamente le torte, e intanto cominciate con la crema.
Per la crema
- Lavorate il formaggio e il burro a velocità medio-alta fino a quando avrete ottenuto un composto liscio.
- Unite alla fine lo zucchero a velo, l'estratto di vaniglia e un pizzico di sale
Assemblamento e farcitura
- Assemblate e glassate la red velvet. Ponete uno dei due dischi su un piatto da portata e copritelo con uno strato spesso di crema.
- Posizionate sopra anche l’altro e distribuite la glassa rimanente su tutta la parte superiore e sui lati.
- Livellate il tutto con un raschietto.
- Mettete in frigo per almeno un’ora prima di tagliarla a fette.
Varianti della Red Velvet Cake
La torta red velvet è talmente conosciuta da essere stata declinata, negli anni, in una serie di varianti perfette per accontentare le diverse esigenze. Dal rotolo alla cheesecake, scopriamo le più popolari.
Rotolo
Una variante di successo è quella del rotolo red velvet, che si ottiene preparando un pan di spagna soffice, basso e rettangolare e farcendolo con la crema di formaggio prima di arrotolarlo.
Cupcakes
Bellissimi sono anche i red velvet cupcakes che, invece, si preparano nei classici stampini da muffin e si decorano una volta tirati fuori dal forno nelle maniere più fantasiose divenendo irresistibili.
Naked
La naked cake è diventata, negli ultimi anni, una delle basi più utilizzate in pasticceria: la versione red velvet vuole un pan di spagna colorato rigorosamente di rosso e pronto da arricchire con decori semplici, essenziali ma estremamente eleganti.
Cheesecake
E per finire non poteva mancare la red velvet cheesecake, dolce americano per eccellenza. Quella red velvet ha una base di biscotti, una farcia rossa ed una copertura di crema di formaggio. Il risultato? Si può bene immaginare.
Le origini della Red Velvet
Terminiamo questa trattazione sulla red velvet cake con la sua storia. Nonotante sia parecchio apprezzata ai giorni nostri, infatti, la red velvet è una torta che ha un’origine molto più lontana, che risale al 1800. Già a quell’epoca, infatti, venivano realizzati dei dessert - più simili a pani dolci - con l’aggiunta del cacao al fine di “ammorbidire” la farina e rendere la consistenza più vellutata. Non a caso, in tale periodo storico, un dolce molto in voga era la Devil's Food Cake, torta al cioccolato e caffè. E l'origine del colore rosso non è poi molto lontana da quest'ultima.
La storia del suo colore rosso
Anni dopo, quando durante la seconda guerra mondiale parecchi ingredienti vennero razionati, alcuni fornai iniziarono ad aggiungere il succo di barbabietola alle loro torte regalando a queste, così, una particolare colorazione rossa. Colore che, tuttavia, secondo un’altra tesi sarebbe dovuto alla reazione chimica tra il cacao (vedi Devil's Food Cake), il bicarbonato di sodio e il latticello.
Una torta per tutte le occasioni
Non stupisce che la red velvet sia il dolce perfetto da portare in tavola nelle ricorrenze più romantiche dal giorno di San Valentino o degli anniversari di matrimonio, fino alle occasioni nelle quali il colore rosso impera, Capodanno o le feste di laurea, ad esempio. Il dolce è talmente invitante, tuttavia, che non c’è bisogno di aspettare un momento prestabilito per prepararlo.
Foto apertura: Olga Yastremska - 123RF