Caratterizzati dall'inconfondibile forma ad S, i susamielli hanno una storia antica: scopriamo di più su questi deliziosi biscotti napoletani.
Caratterizzati dall'inconfondibile forma ad S, i susamielli hanno una storia antica: scopriamo di più su questi deliziosi biscotti napoletani.Tra le ricette dei dolci natalizi napoletani c’è quella dei susamielli (della Sapienza). Probabilmente li avete già sentiti nominare o, comunque, li conoscete già: si caratterizzano per la tipica forma ad S.
Come molte pastarelle napoletane, i susamielli si trovano senza difficoltà in tutte le pasticcerie sotto Natale insieme ai roccocò (altro dolce napoletano), ai mostaccioli e agli struffoli La ricetta originale dei susamielli ha alle spalle un’origine molto antica e l’utilizzo di alcuni ingredienti imprescindibili tra i quali il pisto, una miscela di spezie tipica della pasticceria napoletana. Prima di prepararli, perché non scoprire di più su questi biscotti tipici napoletani?
Come nascono i Susamielli
Si ritiene che i susamielli - o sapienze, per l’appunto - nascano intorno al Seicento, periodo nel quale venivano sapientemente preparati dalle suore del monastero Di Santa Maria della Sapienza di Sorrento.
L'impasto dei susamielli napoletani: Gerardo Iannone - 123rf.com
Una curiosità: il termine susamielli deriverebbe da sesamo, alimento del quale anticamente tali biscotti – chiamati per l’appunto sesamelli – erano ricoperti.
Un cenno meritano anche i tre tipi di susamielli anticamente preparati: si aveva un susamiello nobile, destinato ai più abbienti; quello per zampognari, realizzato con materie prime di poca qualità; e il susamiello del buon cammino, destinato ai preti ed ai frati.
Foto di apertura: Gerardo Iannone - 123rf.com