Sempre più persone decidono di adottare un riccio africano, animale tenero e curioso. Scopriamo insieme quali sono le principali malattie che può contrarre.
Sempre più persone decidono di adottare un riccio africano, animale tenero e curioso. Scopriamo insieme quali sono le principali malattie che può contrarre.Solitario, un po’ schivo e curioso, il riccio africano sta diventando sempre più popolare come animale da compagnia perché la sua detenzione, a differenza del riccio europeo, non è proibita.
Questo piccolo mammifero della famiglia Erinaceidae, dalle abitudini notturne, in natura può vivere all’incirca 3-5 anni mentre in cattività, se ben curato ed alimentato correttamente, può raggiungere anche gli 8 anni.
Prendersi cura di un riccio africano non è complicato tuttavia anche questi piccoli amici, come tutti gli altri animali, possono contrarre delle malattie: imparare a identificare subito i sintomi di un malessere è fondamentale per riuscire a intervenire nella maniera più opportuna.
- Malattie della pelle del riccio africano
Il riccio africano può presentare alcuni problemi della pelle come arrossamenti, desquamazione e perdita degli aculei. Le cause che determinano questi sintomi possono essere di tipo nutrizionale oppure essere collegate alla presenza di parassiti come zecche e acari.
- Malattie gastro intestinali del riccio africano
I disturbi gastrointestinali sono piuttosto comuni nel riccio africano: la diarrea può essere dovuta a un brusco cambio nell'alimentazione o nella mancanza di acqua, mentre la stitichezza è ricollegabile a condizioni di stress dovute al fatto che il riccio viene toccato troppo spesso oppure viene tenuto in zone della casa troppo rumorose.
- Malattie respiratorie del riccio africano
Raffreddori, riniti e polmoniti sono le malattie del riccio africano più comuni per quanto riguarda l'apparato respiratorio.
I sintomi caratteristici sono eccessiva produzione di muco, brividi, starnuti, perdita di appetito e di peso. Questi sintomi scatenati da temperature troppo basse, carenze nutrizionali o allergie da polvere non vanno mai sottovalutati perché possono evolvere facilmente in una polmonite.
- Obesità e anoressia del riccio africano
Il riccio tende a ingrassare velocemente se mangia più del necessario e non ha la opportunità di fare esercizio fisico quotidianamente: il rischio di diventare obeso è dunque piuttosto alto.
Altra malattia legata ai disturbi alimentari è l’anoressia: il riccio può rifiutare il cibo per lipidosi epatica, dolori alla bocca e problemi di digestione.
In tutti questi casi conviene immediatamente consultare il veterinario che, a seconda dei sintomi presenti, formulerà una diagnosi e stabilirà la cura più approprita.