Roditore solitario e originario delle zone desertiche dell’Asia centrale, il criceto dorato o siriano è la specie di criceto più diffusa nelle case.
Roditore solitario e originario delle zone desertiche dell’Asia centrale, il criceto dorato o siriano è la specie di criceto più diffusa nelle case.Il criceto dorato o criceto siriano è una delle specie più diffuse tra gli amanti di questi piccoli roditori.
Originario delle zone semidesertiche del Medioriente, il criceto dorato è considerato un animale domestico a tutti gli effetti dal 1839, anno in cui venne classificato come nuova specie da George Robert Waterhouse, curatore della London Zoological Society.
- Criceto dorato: il carattere
Il criceto dorato ha un carattere un po’ particolare: è solitario e molto legato al suo territorio.
Se costretto alla convivenza con altri criceti, sia di sesso femminelle che maschile, il criceto siriano può scatenare litigi improvvisi anche molto violenti e persino dagli esiti mortali, per cui sarebbe meglio tenere nella gabbietta solo un singolo criceto.
Essendo un animale notturno, il criceto dorato durante il giorno va lasciato riposare e non va disturbato cercando di prenderlo in mano o mettendosi a pulire la gabbia.
- Criceto dorato: l’alimentazione
L’aspettativa di vita di questo criceto è di due o al massimo 3 anni, raramente arriva ai 4 anni: per crescere sano necessita di una dieta equilibrata costituita in prevalenza da semi e qualche verdura.
In natura la sua alimentazione è piuttosto variegata e costruita principalmente da erbe e semi, per tale ragione il cibo che gli viene somministrato non va mai condito con sale o addolcito con zucchero.
- Criceto dorato: l’habitat
Abituato ai climi temperati e caldi dell’Asia, il criceto dorato ha la naturale tendenza a scavare buche e tane sottoterra per proteggersi dal freddo, quindi occorre fornirgli tutto l’occorrente per far si che spossa rintanarsi come una piccola casa e dei tubi dove intrufolarsi e nascondersi.
Per questa ragione, più che una gabbia è da preferire un grande terrario in modo da riprodurre il più possibile l’habitat naturale a cui questa specie è abituato.
In mancanza di un terrario si deve scegliere una gabbia molto spaziosa e a prova di fuga in cui inserire tutti gli elementi necessari dalle mangiatoie per cibi secchi ed umidi al beverino per l’acqua fresca, dai legnetti da rosicchiare alla ruota e ai tunnel di plastica per tenersi in attività.