In natura il criceto vive mediamente dai 4 ai 6 anni ma in cattività la vita media è molto più bassa e si aggira intorno ai 2 anni.
I criceti da compagnia si distinguono principalmente in tre tipi: il genere Roboroskj, il Winter White e i criceti Dorati. Esistono anche i criceti Campbell, ma ormai sono estremamente rari perché ibridati con i Winter White. Mentre i criceti Roborowskj vivono mediamente intorno ai 3 anni, i Winter white e i Dorati vivono intorno ai 2 anni.
A causa della loro breve vita, i criceti crescono rapidamente e diventano sessualmente maturi già a partire dai 30 giorni di vita nel caso dei criceti Dorati, dei Winter White e dei Campbell mentre i criceti di Roborovskj diventano sessualmente attivi a partire dai 2-3 mesi.
In base al tipo di alimentazione, che deve essere il più possibile bilanciata, e alle cure immediate fornite da un veterinario specializzato in animali esotici, i criceti possono comunque vivere più di due o tre anni.
Questi animali notturni, particolarmente attivi all'alba e al tramonto, sono piuttosto semplici da allevare in cattività: tuttavia l’aspettativa di vita piuttosto ridotta non li rende molto adatti come animali da compagnia, soprattutto se si intende regalarli ai bambini.
Per assicurare una vita lunga al criceto l'alimentazione è fondamentale: una dieta sbilanciata costituisce la prima causa di morte prematura del criceto.
Per il suo benessere è importante assicurargli sempre una buona quantità di cibo per assecondare la sua tendenza ad accumulare cibo e per evitare che possa rimanere senza: il criceto infatti ha un metabolismo piuttosto accelerato e se rimane senza cibo può morire in breve tempo.
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