Si tratta di un disturbo poco noto, ma che può avere effetti di non poco conto sulla vita sociale: cos’è l’alessitimia e cosa comporta.
Si tratta di un disturbo poco noto, ma che può avere effetti di non poco conto sulla vita sociale: cos’è l’alessitimia e cosa comporta.Con il termine alessitimia si intende l’incapacità nel riconoscere le proprie emozioni e nell’esprimere al resto del mondo. Non si tratta di una questione di eccessiva riservatezza o di un carattere particolarmente freddo: le motivazioni sono da ricondurre a una condizione patologica che può avere radici nel passato.
Il termine deriva dal greco: 'a' indica la mancanza, 'lexis' vuole dire parola, mentre 'thymos' significa emozione. L’alessitimia è, letteralmente, la mancanza di parole per esprimere le emozioni, la propria condizione emotiva. Le persone affette da alessitimia non sono semplicemente incapaci di raccontare la propria interiorità: non riescono a cogliere neanche quella degli altri e hanno deficit elevati anche per quanto riguarda la capacità onirica.
Le cause dell’alessitimia
Una delle principali cause di questo disturbo è il rapporto che si è instaurato con i genitori durante l’infanzia: per esempio, il bambino può essere cresciuto in un ambiente privo di relazioni affettive. Di conseguenza, non è stato in grado di sviluppare le sue abilità cognitive, in particolar modo quelle legate al proprio stato emotivo.
Foto: Niels Hariot © 123RF.com
Un altro evento traumatico vissuto durante l’infanzia potrebbe essere quello di aver avuto genitori troppo autoritari o l’aver assistito alla loro separazione. L’alessitimia si può manifestare anche in presenza della sindrome di Asperger o nei casi di disturbi della personalità, quali il narcisismo patologico. Tra le cause si annoverano anche ansia, attacchi di panico, autismo, depressione, ictus e schizofrenia.
Come riconoscere l’alessitimia
Il bambino che soffre di alessitimia si dimostra poco empatico, con grandi difficoltà di apprendimento sociale e incapace di separarsi dalla madre. Questi comportamenti vengono perpetuati anche nell’età adulta. In genere, il soggetto alessitimico soffre di eccessiva dipendenza dagli altri o, al contrario, preferisce l’isolamento.
Si tratta di soggetti che non manifestano sfumature nella loro comunicazione verbale: tendono infatti a dare risposte molto asettiche. Sfociano spesso in episodi di collera o pianto estremi, senza riconoscere quale ne è stata la causa. Non ricordano i loro sogni e tendono a fare principalmente incubi. Non sono, inoltre, in grado di cogliere le emozioni degli altri osservandone le espressioni facciali.
Foto apertura: Brian Jackson © 123RF.com